giovedì, Novembre 21Settimanale a cura di Valeria Sorli

5 Star che hanno paura del sole

5 Star che hanno paura del sole

Eppure, i raggi solari sono la principale fonte della preziosa vitamina D
Top Doctors® ha stilato un elenco delle celebrity che hanno detto no alla tintarella,
fornendo alcuni consigli per esporsi al sole con moderazione o in alternativa integrare
consapevolmente la vitamina D, alleato fondamentale per il nostro benessere

Agosto è ormai arrivato e l’estate si appresta ad entrare nel suo culmine:
anche in quest’anno così insolito, è finalmente arrivato il momento di rilassarsi tra bagni di mare e
di… sole. Esporsi ai raggi solari, ovviamente con moderazione e le dovute protezioni, oltre che
evitando le ore più calde della giornata, non solo regala un colorito bronzeo ma ci permette di fare
il pieno di vitamina D, una sostanza fondamentale per il nostro corpo: facilita l’assorbimento
intestinale di calcio e fosforo e riduce il rischio di ipertensione, diabete, alcune patologie
autoimmuni e persino specifiche forme di tumore.
Eppure, tra i “comuni mortali” come tra le star di cinema e musica, non manca chi ha dichiarato
guerra aperta ai raggi del sole. Top Doctors® (www.topdoctors.it), azienda specializzata in servizi
tecnologici per la sanità privata, come telemedicina, ricerca e selezione del miglior specialista,
prenotazione e pagamento delle visite, ha stilato un elenco delle celebrity che hanno detto no alla
tintarella, fornendo alcuni consigli per esporsi al sole responsabilmente oppure integrare, con fonti
alternative, la preziosa vitamina D.
 La sempre giovane Madonna
Tra i trucchi contro l’invecchiamento adottati dall’eterna material girl, che il 16 agosto
compirà 62 anni, c’è anche il non esporsi mai ai raggi solari. Stando a una notizia di
qualche anno fa, Miss Ciccone usa una crema solare a protezione totale dal valore di 1500
sterline, in spiaggia indossa sempre una muta e due persone l’accompagnano con il
compito di “portaombrelli”.
 L’eterea Nicole Kidman
Basta guardare il suo colorito diafano, per capire che non è una grande fan
dell’abbronzatura. La stella del cinema, pur essendo, ironia della sorte, nata ad Honolulu,
isole Hawaii, sarebbe addirittura terrorizzata dal sole: se costretta a esporsi ai raggi solari
utilizza una protezione 100 per salvaguardare la propria pelle.
 I “vampiri” Kristen Stewart e Robert Pattinson
Coppia sul set e, per un periodo, anche nella vita reale, i due attori resi celebri da “Twilight”
condividono la stessa totale intolleranza verso i raggi solari. Sarà per questo che hanno
interpretato così bene i loro personaggi nella famosissima saga dedicata ai vampiri?
 L’algida Charlize Theron
Altra bellezza diafana del grande schermo, l’attrice ha dichiarato che si è sempre trovata
più bella pallida e senza abbronzatura. Per questo, sin da quando era ragazzina ha sempre
evitato di esporsi ai raggi del sole e non ha alcuna intenzione di iniziare a farlo ora che è
una donna adulta.

Questi VIP hanno insomma dichiarato guerra ai raggi solari, ma il consiglio degli esperti è di non
seguire il loro esempio. “La sintesi di vitamina D da parte dell’organismo, attivata dall’esposizione
alla luce solare, contribuisce all’80-90% dell’apporto di vitamina D. L’assunzione di vitamina D con
gli alimenti copre il 10 – 20 % del fabbisogno. Ne consegue che l’assunzione con la sola dieta non
è generalmente sufficiente e che una moderata esposizione solare rimane sempre il metodo
migliore per mantenere un giusto apporto di vitamina D” spiega infatti il dottor Renato Masala,
endocrinologo di Top Doctors®.
Ma cosa si intende per esposizione moderata? “Ovviamente la durata della permanenza al sole
dipende dal tipo di pelle e dal periodo dell’anno, ma, in generale, in un individuo adulto e sano è
sufficiente esporre al sole un quarto della superficie del corpo (viso, mani, parti delle braccia e
delle gambe) per 5-25 minuti al giorno, scoperte e senza protezione solare, per produrre una
quantità di vitamina D sufficiente”.
Qualora non si riuscisse ad ottenere questi risultati, l’assunzione di vitamina D tramite integratori
alimentari può essere utile per diversi motivi. “Prima di tutto, la scelta di alimenti contenenti
vitamina D è relativamente poca, e poi la formazione di vitamina D attraverso la luce del sole e il
rifornimento delle scorte del corpo non è possibile tutti i mesi dell’anno. Inoltre, il rischio di un
insufficiente apporto di vitamina D può aumentare se non ci troviamo regolarmente all’aperto, ad
esempio a causa di tante ore di smart working o di ufficio” continua l’esperto. “In generale,
l’assunzione di preparati di vitamina D è particolarmente raccomandata nel caso in cui è
stata dimostrata una carenza di vitamina D, e un miglioramento dello stato di vitamina D non può
essere ottenuto né con l’autosintesi né con la dieta. Le persone con pelle scura hanno bisogno di
un preparato di vitamina D per garantire l’apporto. Anche le persone anziane (dai 65 anni in
su) dovrebbero assumere integratori alimentari appropriati, poiché l’autosintesi diminuisce con
l’età. Normalmente vengono utilizzati preparati a base di vitamina D3 o colecalciferolo. In
alternativa possono essere utilizzati il calcifediolo (25-OH-vit D) e il calcitriolo (1-25-OH vit D)”.
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