Oltre al popolarissimo giornalista di RTL 102.5, c’è un uomo che la gente vorrebbe conoscere meglio. Chi è Alberto Ciapparoni? <<Un padre di famiglia alle prese con due splendide e complicate adolescenti, Flaminia e Paola Maria, un marito un po’ pasticcione a casa ma fedele e un tifosissimo della Lazio, appassionato dello sport in generale>>.
Nella sua scala di valori <<priorità naturalmente alla famiglia, poi la palestra, i viaggi quando possibile, il cinema e la buona cucina>>. Perché la radio e non la carta stampata o la tv? <<La radio è il veicolo di comunicazione più diretto, verso tutti, senza alcuna distinzione. E quando parli al microfono non ci sono filtri>>.
Nel suo curriculum ci sono il Corriere dello Sport, l’Indipendente, il Venerdì di Repubblica, e soprattutto RTL 102.5 (redazione di Roma): da quasi 10 anni.
Andiamo alla cronaca dei nostri giorni. Mettere in riga il Premier Conte durante una conferenza stampa di post lockdown non è da tutti, è una bella dimostrazione di carattere e di rispetto per la professione che si svolge. Sulla vicenda del prezzo “calmierato” delle mascherine ti sei fatto una tua idea personale? Quella di Conte può essere una non risposta? Un modo come un altro, sicuramente poco garbato, di eludere le responsabilità di Arcuri? <<Per usare una metafora calcistica il premier nel difendere il Commissario da lui scelto ha tentato di buttare la palla in tribuna ma si è fatto autogol. Sicuramente ho toccato un nervo scoperto, negare l’esistenza di un problema, invece di affrontarlo, non è la soluzione migliore>>.
Tre domande “last minute” al graditissimo ospite del giovedì. L’ultimo capo di abbigliamento che hai acquistato prima del lockdown? Un paio di scarpe. Mascherina chirurgica o fashion? Mascherina chirurgica. Il piatto di cucina tipica che hai sognato nei giorni in cui non era consentito neanche il delivery ai ristoratori? Spaghetti alle vongole!