domenica, Novembre 24Settimanale a cura di Valeria Sorli

Alviero Marini- Una gita all’Isola Bella

L’Italia intera già sotto stress per i continui dpcm, si aspettava una primavera tradizionale con sole, calore, e luce ma purtroppo neppure il tempo è clemente: pioggia, freddo e nuvole sembrano schernirsi coprendo a sprazzi il    bel Paese.

Nonostante tutto il nostro spirito non si arrende e pic nic o week end non ce li risparmiamo, magari senza allontanarci troppo dalla nostra amata casa con partenze e rientri in giornata. Chiusure anticipate, il rispetto del distanziamento che dobbiamo osservare, la mascherina, e i pranzi o cene all’aperto, spesso con il freddo non invogliano troppo.

Lo scorso fine settimana ho deciso di raggiungere una meta meravigliosa vicino a casa. Sono parecchi i laghi della Lombardia e del Piemonte, da quello d’ Orta al Lago Maggiore, a quello di Varese, Iseo, Idro, Garda e molti altri, tutti piccoli laghi che costituiscono un vero patrimonio paesaggistico che vale la pena visitare.

Pur avendo da anni frequentato Il lago Maggiore in tutti i suoi pittoreschi angoli, una ennesima vista all’Isola Bella è sempre un toccasana per i nostri occhi, la nostra anima e la nostra cultura. L’Isola Bella fa parte del gruppo delle cosiddette Isole Borromee e si trova nel golfo dedicato alla nota famiglia che ancora ne ha la proprietà. L’isola si trova a circa 400 metri al largo di Stresa, misura 320 metri di lunghezza e 180 di larghezza ed è in gran parte occupata dal giardino all’italiana del Palazzo Borromeo che occupa la costa sud-orientale dell’isolotto. Il palazzo che è aperto alle visite, mostra i suoi saloni e camere del piano nobile, realizzati dal XVII al XIX secolo, e nella parte inferiore le grotte che tanto estasiarono Stendhal . All’interno vi sono molte tele importanti del Cerano, di Giordano, Il Giudizio di Paride il Trionfo di Galatea di Salvator Rosa. Da ricordare la galleria degli arazzi, così detta per i suoi enormi arazzi fiamminghi, sei in tutto, del XVI secolo, in seta e oro. Di straordinaria bellezza i giardini botanici con un’incredibile varietà di piante esotiche,soprattutto abitata da incantevoli pavoni bianchi, pronti ad aprire le piume e assecondare i turisti con spettacolari esibizioni. La parte superiore è quella detta “anfiteatro” dato che qui si tenevano le rappresentazioni sceniche che appassionavano i Borromeo.

Una tranquilla e fantastica gita che non dimenticherete mai.