Nel gergo dell’orologeria posizionare le lancette sulle ore 10 e 10 non solo è segno di esperti del settore, ma le lancette verso l’alto esaltano l’orologio, incorniciano e valorizzano il marchio, la casa produttrice o la serialità del prezioso accessorio. Più volte ho lamentato che i giovani di oggi con l’avvento dei social hanno smesso di coltivare le loro passioni a favore di una facile e a volte squallida scorciatoia per un guadagno imminente, spesso con contenuti di bassissimo livello o addirittura privi di etica, ma per fortuna non tutti i giovani seguono quella strada!
E’ il caso di Ilaria e Alessandro, seppur abili nel comporre tutto al computer, svolgono a mano questi capolavori che vedete in foto. Alessandro è un maniaco di orologi e la sua competenza nel settore è rara, ed è unicamente una passione. Da buon collezionista si affeziona ai suoi acquisti, raramente li vende, se non per scambio con un altro orologio più “intrigante”.
Alessandro sfila dalla risma dei fogli di carta 50×70, a volte lisci a volte ruvidi e ricostruisce a mano l’orologio con tanto di cinturino, senza trascurare alcun dettaglio e maniacalmente riproduce l’interno con tutto il meccanismo!
Un lavoro certosino, rarissimo ai nostri giorni, che mi fa apprezzare la loro contemporaneità unita a una manualità di altri tempi. Una volta completato il suo meraviglioso lavoro, anzi capolavoro, lo passe nelle mani di Ilaria la quale, sempre per passione, dipinge con acquerelli un disegno che alcuni orologi d’epoca avevano per aumentarne il valore o celebrativo di un evento. Con l’oro foglia, ricalcano lancette o numeri romani, e il risultato è davvero incredibile. Vedere il loro lavoro fotografato è di grande effetto, ma vederli dal vero è davvero strabiliante.
Come gli suggerisce la passione che viene dal cuore non li vendono, se non le litografie e le stampe.
Visitate il loro profilo Instagram _dieciedieci resterete sbalorditi, come lo sono io ogni disegno che l’accoppiata Ilaria & Alessandro sfornano. Ogni opera richiede almeno una settimana di lavoro, il disegno grafico per quanto elaborato sia, richiede meno tempo della fase pittorica così dettagliata, con delicate sfumature e con la massima
attenzione che il colore ad acqua non migri sul disegno grafico.
Complimenti sinceri ai due ragazzi, che come pochi altri, (vedete anche il profilo di #lolek1194) riconoscono in me l’esperienza nel mondo del disegno e spesso mi sottopongo i loro lavori per averne una approvazione o consigli.
Bravi ai ragazzi di oggi che vivono il futuro ma con la manualità del passato, siete forti e mi raccomando spaccate!