Di passo in passo, anno dopo anno, il Festival è arrivato alla veneranda età di 70 anni, non teme critiche, attacchi e derisioni. Sanremo è Sanremo, e noi lo vediamo ogni anno, florido o decadente che sia, ha mantenuto il fascino delle sorprese e quella voglia di scoprire che quest’anno sarà migliore dello scorso anno, insomma, porta con se quella curiosità tanto popolare quanto lo è il Festival della canzone italiana stesso. Ha attraversato epoche intere, cavalcando generi musicali più disparati, esibendo cantanti o band che mai avremmo pensato di vedere all’Ariston.
Io l’ho vissuto dietro le quinte, pronto a dare l’ultimo tocco ai look che ho creato per Marco Sentieri, un artista tra i giovani, nonostante abbia già 34 anni e con un’esperienza musicale alle spalle di tutto rispetto.
Il palco dell’Ariston ha potuto apprezzare la sua preparazione artistica, il repertorio, la professionalità e con il pezzo inedito che ha presentato “Billy Blu”. Un brano molto forte emotivamente, con una musicalità quasi sussurrata, per iltema trattato: il bullismo.
Non conoscevo Marco, confesso, e non l’ho conosciuto sino alle prime prove degli outfit e la totale assenza di conoscenza, mi ha permesso di lavorare sul testo, sul contenuto della bellissima canzone, che mi ha ispirato ad un look essenziale, che fosse vittima e carnefice insieme, un po’ infantile, ma anche dominante, e una volta elaborati gli schizzi, li ho inviati all’etichetta musicale indipendente che lo produce e che a sua volta li ha mostrati a Marco Sentieri.Penso che di primo acchitto siamo rimasti perlomeno sorpresi se non basiti, soprattutto pensando al Marco Sentieri che conoscevamo, impregnato di Napoletanità, ma comprendendo anche che questa era la chiave di svolta per dare a Marco e alla canzone una identità precisa, fatto più di stile che di moda, più un progetto di design che fastosità festivaliera.
Sono stato molto contento del mio lavoro, come Marco e tutti gli addetti ai lavori. Marco merita una particolare attenzione, ha talento da vendere, e gli auguriamo che insieme a noi, ad un suo già folto pubblico, venga raggiunto da milioni di italiani che sicuramente hanno apprezzato testo ed interpretazione. La canzone è di uno stimato autore, presente a Sanremo in molte edizioni che ha scritto brani storici per Franco Califano, Massimo Ranieri, Zarrillo, Silvia Salemi e molti altri- il compianto Giampiero Artegiani, capace con la sua penna di descrivere amore e poesia, e come in questo caso per Marco Sentieri un testo sul bullismo.
“E’ stato Billy, già proprio Billy, no è incredibile? Billy Blu, Billy Blu, dico sul serio, Billy Blu…” questo è l’inizio della bellissima canzone.