Il mio amore per la Sicilia nasce molti anni fa quando da turista sbarcai nella terra più affasciante al mondo e scoprii le bellezze locali, ma soprattutto il calore della gente. Poi ebbi l’occasione con la moda di iniziare un vero e proprio percorso segnato da grandi eventi come le sfilate nella Valle dei templi, davanti ai magnifici tempi, pur riconoscendone la grandezza, e tantomeno risparmiando le critiche per gli scempi compiuti.
Poi al teatro Massimo di Palermo, spesso sfondale meraviglioso per le sfilate sulle scalinate, e naturalmente le visite nei d’intorni come Caccamo, Bagheria, Monreale, Cefalù, e poi proseguendo verso Trapani, i meravigliosi siti archeologici di Selinunte, dove rimasi incantato da cotanta bellezza, per la verità non giustamente curata.
Marsala, Castelvetrano Menfi, Sciacca, Licata, Manfria e Gela, attraversando valli e panorami di unica bellezza e di quel respiro che solo in Sicilia si trova. Naturalmente sempre accolto con straordinaria ospitalità, semplice, abbondante e genuina. Vittoria, Ragusa e Modica, e a quel punto, per urgenze di presenza su altri luoghi, saltai di pari passo Siracusa, che resta con Origgia una tappa immancabile nella mia vita di viaggiatore, ma presto, molto presto soddisferò il mio spirito con queste e molte altre visite.
Raggiunsi Noto e restai incantato dal Barocco e la maestosità della pietra imponente ed elegante e risalii su per la costa, naturalmente con molteplici soggiorni a Catania dove ebbi modo di ritornare più volte per occasioni mondane, o per incontri di lavoro, come se il centro degli affari fosse proprio lì, ed in effetti la parte delle trattative concluse è proprio a Catania dove ho siglato accordi per aperture di negozi, per visite a centri commerciali, a sfilate a Misterbianco, per poi conoscere tutta la zona Etnea, dal vulcano stesso con tanto di gita con somaro a rinfrancar lo spirito con incredibili mangiate nelle trattorie alle pendici del Vulcano. E come mancare una gita a Modica, con il suo gustosissimo cioccolato?
E poi l’esperienza forse più pregnante, le numerose soste a Taormina, piena di cultura e bellezza, con i suoi chilometri di spiagge dai Giardini Naxos alla straordinaria bellezza di Isolabella in cui, durante il Festival del Cinema che si tiene nel teatro antico, ebbi più volte occasione di presentare le mie collezioni, oltreché premiare attori di fama internazionale sul palcoscenico naturale più bello al mondo, sentendoti parte di quella storia che solo la Sicilia ti può offrire senza nulla togliere alle altre bellezze italiane.
A Taormina conobbi Sebastian, un giovane ma intraprendete fotografo al seguito del festival del cinema, che con l’eleganza e la discrezione tipica dei siciliani mi si avvicinò per propormi di girare un video per il festival dei cortometraggi a Forza D’Agrò, con un luminare della fotografia, Condorelli: non esitai ad accettare, e di lì a pochi mesi, da luglio a settembre ritornai nella mia amata Sicilia e in due giorni girammo un video con un “autogiro”, un velivolo che è a mezza strada tra un’auto con elica superiore ed un superleggero… con tanto di sceneggiatura, musiche originali, montaggio e finalmente presentazione durante il concorso, che vinse per originalità , anche se devo dire che i corti presentati erano tutti di altissimo livello.
Per chi volesse vederlo, può cliccare sul mio sito www.alvieromartinidesigner.name; lo trovate subito come video istituzionale che conserverò per sempre, per le emozioni provate e per la bontà del prodotto. Non finirò mai di ringraziare Sebastian Marabello, con il quale abbiamo poi intessuto un rapporto di grande amicizia e stima, nonché di collaborazione: infatti mi segue in un viaggio in India a fotografare i nostri bambini dell’Associazione care & Share Onlus Italia, di cui vi ho già parlato, e con le sue foto abbiamo organizzato un evento a Santa Teresa, per la raccolta fondi per i bambini abbandonati in India.
Come potete ben intuire, non si contano i miei viaggi in Sicilia, da Messina a Palermo, da un estremo occidentale a quello orientale, dal sud al nord, con tutto il mio grande affetto, non privo di critiche per alcuni atteggiamenti lamentosi degli stessi siciliani, rassegnati ad un costume territoriale al quale pare non vi sia scampo. Le mie animate discussioni con gli amici siciliani, hanno quasi sempre dato ragione a me, ma io stesso non posso cambiare la mentalità del popolo più fortunato al mondo per le bellezze che ha a disposizione e che spesso non sa riconoscere.
Potrei citare mille altri aneddoti, rischiando di dimenticarne qualcuno, tanto è stato ed è il mio attaccamento alla Sicilia, ma mi fermo con questa panoramica turistica, senza entrare nella storia – che sappiamo essere talmente ricca – limitandomi ad averne assaporato lo spessore, la statura, la magnificenza ed il grandissimo valore artistico, per fortuna a volte conservato, spesso lasciato in degrado (e qui entra il mio commento critico), perché una MERAVIGLIA di terra di quel valore non può essere lasciata a incompetenti burocrati, privi di senso civico, ingordi nell’appropriarsi dei beni comuni, ignorando storia, civiltà e cultura. Spesso ho detto che la Sicilia è straordinaria; ma lo sarebbe ancor di piu senza molti siciliani dalla mentalità arraffona. Insomma. la Sicilia ai siciliani e non ai falsi politici che di politica sanno ben poco, ma di affari personali MOLTO.
Ti amo Sicilia, e sarò sempre vicino a te, però amici siciliani, fate qualcosa, ribellatevi, non piegatevi al malcostume dilagante della politica di turno. Siete forti, tosti e dimostrate la vostra grande apertura mentale verso il mondo, non lasciate che molti vostri compaesani sotterrino la vostra bella isola, relegandola ad un assistenzialismo senza dignità. Avete carattere e volontà per sconfiggere ogni insidia… non lasciatele passare. Vi amo Siciliani onesti!
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