venerdì, Novembre 22Settimanale a cura di Valeria Sorli

Animali in ufficio? Il 75% degli italiani è favorevole ma solo il 9% delle aziende lo consente

21 giugno – Giornata Mondiale del cane in ufficio

 

ANIMALI IN UFFICIO?

IL 75% DEGLI ITALIANI È FAVOREVOLE

MA SOLO IL 9% DELLE AZIENDE LO CONSENTE

 

L’indagine InfoJobs rivela che avere un cucciolo sul posto di lavoro

porta allegria e migliora la giornata

 

Milano, 21 giugno 2019 – Da anni si parla di pet therapy e del valore che avere accanto un animale domestico abbia nelle vite delle persone. Ma se ormai è un concetto sdoganato in strutture come ospedali o centri educativi, da poco si sta iniziando a diffondere questa cultura anche nel mondo del lavoro dove sempre più dipendenti vorrebbero avere la possibilità di portare il proprio amico peloso in ufficio. A rivelarlo è un’indagine condotta da InfoJobs*, piattaforma di recruiting online n. 1 in Italia, secondo cui il 75% dei lavoratori con un animale domestico si dichiara favorevole a portarlo in azienda. Di questi ben il 37% vorrebbe poterlo fare ogni giorno mentre il 16% si accontenta di qualche giorno/ora a settimana.

Il 13% indica invece che lo farebbe soltanto se ci fosse un pet sitter o comunque un ambiente dedicato perché, seppur dispiaciuto nel lasciarlo a casa da solo, dichiara di non potersene prendere adeguatamente cura durante le ore di lavoro (43%), di non voler arrecare disturbo a clienti o colleghi allergici (34%) o comunque di non volerne imporre la presenza a chi non lo desidera (23%).

Tra le ragioni per le quali gli italiani vorrebbero avere il proprio animale in ufficio, al primo posto troviamo la convinzione che porti allegria (43%), al secondo che contribuisca a migliorare la giornata lavorativa (31%), e infine che faciliti la socializzazione con i colleghi.

Non solo, per il 38% è addirittura da considerarsi un benefit che l’azienda dovrebbe mettere a disposizione dei dipendenti, anche perché consentirebbe a chi vuole un quattro zampe di realizzare finalmente il suo sogno, avendo le condizioni per potersene prendere cura (10%).

Per contro, anche tra chi ha un cane o un gatto, c’è chi non lo porterebbe con sé. C’è infatti chi ha timore che il cucciolo non si sentirebbe a suo agio al di fuori dell’ambiente domestico (49%), o chi non ritiene l’ufficio sia un luogo adatto a lui (32%) ma anche chi pensa che potrebbe essere fonte di distrazione (18%).

Ma se i dipendenti sono favorevoli a una sorta di pet therapy da ufficio, il vero problema sono le aziende visto che ben il 91% non ammette l’ingresso di animali e soltanto il 7% ha una policy strutturata per poterli accogliere con regolarità. Una piccola parte infine (2%), prevede questa possibilità ma solo come eccezione una o due volte all’anno.

*Indagine condotta a maggio 2018 su un campione di oltre 1.000 candidati ambosesso di età compresa tra i 18 e 55 anni

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InfoJobs, insieme a Subito, marketplace leader in Italia nella compravendita online, è parte di Adevinta, multinazionale che opera con successo in 16 Paesi nel mercato dei classified online e raggiunge ogni mese 1,5 miliardi di persone.