domenica, Novembre 24Settimanale a cura di Valeria Sorli

Arte di strada- Tutto il mondo a Merano

È la festa dei piccoli e di chi piccolo riesce a credere alla meraviglia, a lasciarsi sorprendere, a rimanere a bocca aperta: dal 9 all’11 giugno a Merano torna a Asfaltart, il Festival d’Arte di Strada! Saranno 34 compagnie e 130 artisti provenienti da ogni dove a esibirsi nelle strade e nelle piazze della città, oltre al teatro Puccini, per un totale di 157 spettacoli.
La nuova grafica dell’appuntamento è stata curata dell’artista Sara Filippi Plotegher: un insolito, coloratissimo gruppo di animali osserva un elefante fluttuante. Grande novità il tocco bio e km zero dell’offerta gastronomica al festival.
Data 2023. Rulli di tamburi! Dal 9 all’11 giugno a Merano torna Asfaltart! Finalmente il festival può avere di nuovo luogo il secondo fine settimana di giugno, giusto verso la fine dell’anno scolastico.
Ecco alcune anticipazioni sulle compagnie e artisti.
Maicol Gatto si esibirà in teatro, coniugando il circo contemporaneo e la musica elettronica, creando un’atmosfera surreale. Un personaggio assurdo, in preda a corto circuiti e scariche elettriche, tra tastiere e apparecchiature elettroniche tutte inventate.
Lo spettacolo-concerto di Matteo Galbusera offrirà una comicità irresistibile e raffinata, creando un immaginario fantascientifico che cattura e diverte.
L’acrobata cinese Cho Kairin unisce l’Italia all’Estremo Oriente, proponendo uno spettacolo tradizionale (con una storia di diversi millenni) che comprende acrobazia, teatro, giocoleria e trasformazione. Il nome dello spettacolo lascia intendere un tocco di modernità e sofisticatezza da e per il pubblico nel mondo.
La Compagnia Ele, proveniente dalla Spagna, rallegrerà il pubblico con la marionetta protagonista Ramiro Ramírez, un anziano eroso dalle sue abitudini che a causa di un imprevisto nella sua giornata standard vive una serie di emozioni, tra cui rabbia, vendetta e vulnerabilità.

Asfaltart ©Antonino_Fermani

Progetto grafico. Sara Filippi Plotegher è artista e scienziata. Si dedica professionalmente alla comunicazione scientifica, filosofica e narrativa attraverso il disegno che la appassiona profondamente. Alcuni suoi progetti personali, dalla nota comica in vari aspetti, riguardano sesso e cibo, facendo ironia sui luoghi comuni o riportando ai giorni nostri modi di pensare risalenti a pochi decenni fa che ci possono apparire “medioevali”. Amante di boschi e montagne, negli ultimi anni, complici la curiosità e diversi tipi di amore, si è affacciata all’alpinismo. Quest’anno la grafica coloratissima, un po’ folle e – come sempre – insolita, è opera sua!
Gastronomia. La grande novità di quest’anno è il tocco bio e km zero dei prodotti proposti presso lo stand gastronomico. All’insegna del motto “less is more” il team ha deciso di offrire un menù più piccolo a favore di una maggiore qualità. La carne, le uova e l’insalata utilizzati per i piatti provengono da agricoltura biologica e l’insalata proviene dalla vicina Val Venosta, strizzando l’occhio al chilometro zero. Ogni pietanza consumata andrà a dare un sostegno importante al festival. Less is more: sono le piccole cose a fare una grande differenza.