venerdì, Novembre 22Settimanale a cura di Valeria Sorli

Aspettando i Golden Globe 2021

Come da tradizione, anche quest’anno sono arrivate le nomination per i Golden Globe, che anticipano la serata degli Oscar, spesso assegnando premi che poi si trasformano nella statuetta più ambita del cinema. A causa del covid, quest’anno le nomination sono arrivate con oltre un mese di ritardo rispetto al solito e la serata di consegna si terrà il 28 febbraio, presentata da Tina Fey e Amy Poehler.

Con i cinema ancora chiusi e con l’uscita in sala rimandata per molti film, a farla da leone sono state le piattaforme, su tutte Netflix e Amazon, che hanno lasciato il segno nelle nomination dei Golden Globe, sia nel settore cinema che nel settore serie tv. Se i nomi di molti attori candidati per i film sono noti al grande pubblico, i titoli delle pellicole potrebbero lasciare un po’ spaesato chi non ha dimestichezza con la visione in streaming o non ha abbonamenti alle piattaforme. Le candidature per miglior film sono, come sempre, suddivise in film drammatico e commedia/musical: nella prima categoria spiccano “Mank” di David Fincher, biografia dello sceneggiatore di “Quarto potere” Herman J. Mankiewicz, “Nomadland”, già presentato con successo a Venezia, “Una donna promettente”, sulla vita notturna segreta di una donna apparentemente tranquilla, “The father” e “Il processo ai Chicago 7”, sulle vicende del gruppo di attivisti anti-Vietnam. Nella categoria commedia troviamo invece ben tre musical, come non si vedeva da tempo: “The Prom” di Ryan Murphy con Nicole Kidman e Meryl Streep, “Music”, esordio alla regia della cantante Sia, ed “Hamilton”, ambientato ai tempi della rivoluzione americana sulla vita di uno dei padri fondatori.

Tra gli attori nominati ci sono nomi importanti e quasi tutti presenti nei film in lizza per il premio principale: Anthony Hopkins (The father), Gary Oldman (Mank), Lin-Manuel Miranda (Hamilton), Dev Patel (La straordinaria vita di David Copperfield). Ma la sfida maggiore è forse quella per il premio alla miglior attrice, perchè la rosa delle candidate è notevole. Viola Davis interpreta la cantante blues anni ’20 Ma Rainey (“Ma Rainey’s Black Bottom”) e se la dovrà vedere con Vanessa Kirby, data per favorita, in un’impegnativa interpretazione in “Pieces of a woman”, Frances McDormand (“Nomadland”), già premiata a Venezia, e un’inedita Carey Mulligan in “Una donna promettente”.

Tra i Golden Globe per il miglior film straniero troviamo l’italiano “La vita davanti a sè” di Edoardo Ponti, che ha diretto la madre, una ritrovata Sophia Loren. Premio onorario alla carriera per Jane Fonda.

Il ventaglio dei film è ricco e vario, pur in assenza delle grandi majors. Non resta che attendere la serata di consegna dei premi e stare a vedere se anche questa volta i Globi d’Oro saranno l’anticamera degli Oscar, in un anno davvero insolito per il cinema in sala e per l’intera industria cinematografica.