L’uomo del Labirinto
Va subito detto che ci sono in questo film più uomini che potrebbero essere «L'Uomo del Labirinto»: alcuni ci mettono la faccia, altri sono mascherati, altri ancora non appaiono. Anche le donne coinvolte nella vicenda - bambine, ragazze, giovani o meno giovani - vivono o possonovivere (e morirebbero o potrebbero morire) in questo Labirinto. È costruito con muri scuri e porte chiuse, ma si ritrova anche in un cubo - fatto a scanalature - in cui si muove una pallina, o ancora nell'immaginario dedalo, che si va costruendo, tra le diverse ipotesi che ispirano i protagonisti epure nella mente degli spettatori, che possono diventare complici volontari o involontari della storia narrata.
Soggetto, sceneggiatura e regia di Donato Carrisi. Protagonisti d'eccezione (e anche produttori
esecutiv...