
Alviero Martini- Sanremo tra fiori, canzoni e nostalgia
Nemmeno la pandemia è riuscita a fermare il Festival, la kermesse dopo tante polemiche va in scena, senza pubblico ,anche se non hanno resistito a inserire qualche applauso finto. In una magnifica tanto quanto fantascientifica scenografia di Gaetano Castelli, Amadeus ha pronunciato “Diamo il benvenuto alla settantunesima edizione del Festival della Canzone Italiana!” Coadiuvato dal mitico Fiorello che ha contribuito in maniera molto incisiva a riempire quel vuoto della platea, mattatore indiscutibile, in una Sanremo blindata dalle forze dell’ordine che sorvegliano i pochi fan che vagano per le strade in cerca di un autografo, ormai introvabile, perché gli artisti sono obbligatoriamente chiusi nelle stanze degli hotel, rinunciando al bagno di folla.
Sanremo senza fiori non è Sanremo anche...