Il caso Starbucks
Nel 2019, la nota azienda americana Starbucks ha preso la decisione di far indossare a tutti i suoi dipendenti una maglietta arcobaleno in occasione del mese del gay pride, mostrando il suo appoggio e sostegno nei confronti della comunità LGBT+.
La barista americana Betty Fresse, ha però scelto di non seguire questa indicazione, provocando così il suo licenziamento. La ragazza infatti, credendo ai dogmi della religione cristiana, ha voluto rispettarli, sfidando quindi i piani alti di Starbucks.
A seguito di questo avvenimento, è stata aperta una causa contro la multinazionale per aver provocato dolore e sofferenza emotiva. Betsy ha affermato che i managers del punto vendita in cui lavorava, l’avevano rassicurata del fatto che non dovesse per forza portare la maglietta col...