Festivalmente
Punto e a capo.
Un bel respiro, profondo e tanto spazio per la mente, a ritrovare spunti innovativi, ce n’è proprio bisogno.
Perché l’edizione numero 71 della kermesse sanremese ha palesato la mancanza quasi assoluta di grinta
(quella vera), reiterando schemi e testi che anche quando abbiano tentato di mostrarsi “nuovi” sono caduti
in tragicomiche parodie o in eccessi debordanti. Avete visto i video ufficiali degli artisti?
Sopra le righe e in alcuni casi, assurdi o particolarmente violenti. Perché?
Invece di rappresentare una boccata di ossigeno, certi brani, hanno inneggiato al peggio. Insomma se
soffrissi di depressione, guardando questi contenuti confezionati e articolati con montaggi dirompenti,
starei peggio. Un inno alla non vita, invece di stimolare la voglia di ripre...