Mettere in evidenza l’importanza dell’Oceano e ispirare una nuova generazione più consapevole delle sfide che deve affrontare per mantenerlo sano e resiliente. Con questo obiettivo, in occasione del back to school e dell’avvio del nuovo anno scolastico, la Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell’UNESCO, nell’ambito del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030) delle Nazioni Unite, ribadisce con una call to action – attraverso una lettera inviata dal Segretario Esecutivo IOC/UNESCO Vladimir Ryabinin e rivolta agli Stati Membri – la richiesta di introdurre l’Ocean Literacy (Educazione all’Oceano) nei programmi scolastici di tutto il mondo come parte dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.
Avviato da IOC/UNESCO, il programma “Ocean Literacy With All” mira ad aumentare la consapevolezza su ciò che si può fare per proteggere la salute dell’Oceano e del ruolo dell’Oceano per il pianeta: per questo, IOC/UNESCO ha come obiettivo l’arrivo sui banchi di scuola della Ocean Literacy entro il 2025. Un obiettivo fissato per tutti i 194 Stati Membri dalla direttrice generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, nel corso del One Ocean Summit e ribadito in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano a Lisbona a luglio 2022.
Per supportare questo processo, nel 2022 IOC/UNESCO ha lanciato “A new blue curriculum: Toolkit for policymakers”, documento pensato per offrire a decisori politici e autorità educative strumenti, ricerche, casi di studio e metodologie per inserire nei programmi scolastici l’Ocean Literacy, fondamentale per diffondere l’ABC della conoscenza del mare. L’obiettivo del toolkit è introdurre nelle scuole il “curriculum blu”, un percorso di formazione e sensibilizzazione a 360 gradi legato all’Oceano. Esiste infatti una forte connessione tra l’Obiettivo 14 (Vita sott’acqua) dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e l’Obiettivo 4 (Istruzione di qualità), ovvero fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti. L’educazione, inoltre, può rappresentare la chiave di volta per raggiungere, uno alla volta, tutti gli obiettivi di sostenibilità per il 2030.
L’Ocean Literacy sviluppa la conoscenza e la comprensione dell’influenza reciproca tra società e oceano, migliorando le informazioni e i dati relativi alle Scienze del Mare. È un’educazione destinata al grande pubblico: solo attraverso la consapevolezza e la collaborazione sarà possibile fronteggiare le sfide ambientali del futuro.
“Grazie all’Ocean Literacy possiamo non solo formare una nuova generazione di studiosi e professionisti dal punto di vista scientifico ma anche, più in generale, contribuire allo sviluppo di una cittadinanza attiva e una maggiore conoscenza delle interazioni tra uomo e Oceano” sottolinea Francesca Santoro, Senior Programme Officer IOC/UNESCO e responsabile a livello mondiale del programma di Ocean Literacy. Il Blue Curriculum rappresenta infatti un’opportunità per valorizzare temi trasversali come l’alfabetizzazione digitale, la trasformazione degli spazi educativi, il sostegno alla diversità e all’inclusione in ambito scolastico, nonché per promuovere la scienza, la tecnologia, le materie STEM e l’educazione artistica.
“Ad oggi secondo i dati delle Nazioni Unite abbiamo mappato circa solo il 25% dei fondali oceanici: questo rischia di compromettere sia la sostenibilità che l’equità degli oceani. È più che mai necessario uno sforzo globale per promuovere l’Ocean Literacy: la condivisione e la collaborazione a livello internazionale su questi temi sarà cruciale anche per affrontare le sfide ambientali del futuro. Essenziale in questi mesi – sottolinea Santoro – è stato il contributo di Peter Thomson, Inviato Speciale delle Nazioni Unite per l’Oceano, che ha portato l’oceano in prima linea nelle attività delle Nazioni Unite e al centro dell’agenda internazionale”.
Nell’ambito del programma di Ocean Literacy, IOC/UNESCO è inoltre impegnata nella promozione della la rete europea di Blue Schools, iniziativa avviata dalla Commissione Europea che ha lo scopo di coinvolgere scuole, insegnanti, studenti e studentesse in programmi di Ocean Literacy attraverso lo sviluppo di progetti didattici e l’inclusione dei temi marini nel programma scolastico. Unendosi alla rete europea di Blue Schools, insegnanti ed educatori possono diventare ambasciatori dell’Educazione all’Oceano, generando una maggiore consapevolezza nei giovani in quanto attori principali del cambiamento per un oceano più sostenibile.