Il suo sorriso è contagioso come del resto la sua bellezza! Lui, quell’attore affabile dalla battuta sempre pronta e dalla simpatia inesauribile. Beppe Convertini di cose ne ha davvero tante da raccontare, uomo instancabile che ha fatto della sua lunga carriera un vero e proprio scrigno nel quale ha racchiuso le esperienze più belle. Ex modello e adesso anche scrittore, impegnato a 360 gradi nel sociale con il suo ultimo libro “I bambini di nessuno”. Un pugliese dal cuore d’oro, sensibile ai temi sociali, nonché promotore di una lunga serie di missioni umanitarie: nei campi profughi Siriani,in Myanmar, ad Haiti, nelle favelas Brasiliane e nelle zone terremotate dell’Abruzzo. Fra i protagonisti del Convivio per Anlaids, l’attore è testimonial della campagna “indifesa di Terre Des Hommes”, in difesa delle bambine schiave domestiche, contro lo sfruttamento e la violenza sulle minori in Italia e nel mondo. Non sempre la bellezza è solo esteriore, ma Beppe sa dimostrare che si può andare oltre, sapendo donare amore a chi ne ha più bisogno.
Una bella carriera alle spalle da modello, conduttore tv, attore e interprete di numerosi film al fianco di attori e registri di grande calibro. Qual è stato il film che hai girato e che ti ha emozionato di più?
Nel film ‘Io che amo solo te’ ho lavorato con uno straordinario cast, da Michele Placido a Luciana Littizzetto,da Laura Chiatti a Maria Pia Calzone,da Riccardo Scamarcio ad Eva Riccobono,con un grande regista Marco Ponti e una super produzione IIF della famiglia Lucisano. Giornate molto divertenti e coinvolgenti sul set a Polignano, nella mia meravigliosa Puglia con serate indimenticabili, fuori dal set.
Una vita dedicata allo spettacolo: cosa ti senti di consigliare ai nuovi emergenti?
Studiare coltivando il proprio talento, far esperienza e credere sempre in se stessi anche se si riceveranno porte in faccia. Tutti le abbiamo ricevute e continuiamo a riceverle ma questo non deve abbatterci anzi, il mio motto e’ “mi piego ma non mi spezzo” come l’ulivo, albero simbolo della mia amata Puglia.
Soprattutto bisognerebbe considerare un piano b nel caso non funzionasse il lavoro d’artista!
Sei un’artista dalle mille risorse e adesso impegnato anche alla conduzione di un programma radiofonico “Attualmente Diverso” in onda su RID. Quando possiamo ascoltarti e che tematiche tratti?
“Attualmente Diverso” e’ un programma che racconta la quotidianità con notizie politiche, economiche e di costume, dall’Italia e dal mondo con una particolare attenzione alle storie di attualità e alle tematiche sociali.
Tutti i mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12, nel programma racconto le storie di vita quotidiana ai nostri radioascoltatori, sempre pronti ad intervenire dicendo quello che pensano.
Intervisto anche amici del mondo dello spettacolo, dello sport, del cinema, della tv e del teatro.
Ti vediamo spesso nel programma del grande Michele Guardì “Mezzogiorno in Famiglia” su Rai 2 al fianco della bellissima Adriana Volpe e di Massimiliano Ossini. Cosa ti senti di dire a questi due meravigliosi compagni di viaggio?
Sono due grandi professionisti di talento, belli, generosi e simpatici che lavorano in un programma di grande successo con ascolti record sotto la guida di un grande maestro della tv italiana, Michele Guardi’.
Sei una persona che cerca di fare della propria popolarità un mezzo per poter essere di aiuto agli altri. Attualmente hai scritto un libro: “I Bambini di Nessuno”, edito da Admaiora, di Giuseppe Pierro. Quali temi affronti in questo libro?
“I Bambini di Nessuno” è il racconto fotografico delle mie ultime missioni umanitarie per Terre Des Hommes, nei campi profughi Siriani ad Aarsal, al confine Siriano Libanese, a Zarqa, al confine Siriano Giordano e nelle baraccopoli del Myanmar.
Secondo me è un dovere morale, per chi e’ fortunato ad avere un ruolo pubblico, mettere a disposizione la propria popolarità a favore di persone in difficoltà. La testimonianza fotografica, inoltre, più di ogni differente mezzo di comunicazione, rende immediato il concetto che si vuole esprimere, con incisività, senza molti giri di parole.
Io ho perso mio papà a 17 anni per un cancro ai polmoni e ogni sera alcuni medici volontari venivano a casa prendendosi cura sia moralmente che fisicamente di mio padre. Il loro impegno gratuito mi ha spinto ad essere davvero disponibile per il prossimo e ad impegnarmi in tante campagne sociali sul campo in Siria e in Myanmar.
Ho deciso di realizzare questo libro per un obiettivo sociale, infatti il ricavato della vendita sarà devoluto tramite la fondazione Terre Des Hommes ai bambini Siriani e Birmani.
È stato molto emozionante stare a contatto con i piccoli birmani delle popolazioni meno abbienti perché ho potuto dedicare loro molto tempo giocando e portando cibo, indumenti, libri, quaderni e cercando di dare loro la possibilità di andare a scuola, vivendo una quotidianità quasi al pari degli altri bambini più fortunati.
Porterò nel mio cuore i loro sguardi e i loro sorrisi e ogni giorno che passerà avrò sempre un pensiero per i miei piccoli siriani e birmani.
Sarebbe riduttivo chiederti dei tuoi progetti futuri, perché sicuramente la tua agenda sarà ricchissima di impegni. Raccontaci
In uscita, prossimamente, c’è un film al cinema ma seguitemi sulle mie pagine social facebook, instagram e twitter per le prossime avventure lavorative.
Chi è per te la gente che piace?
La gente pronta ad aiutare il prossimo, che non si ferma alle apparenze ma crede e pensa alla sostanza delle cose. Quelli che combattono ogni forma di razzismo, bullismo e violenza senza se e senza ma.
Quelli che sperano e si prodigano per lasciare ai propri figli un mondo migliore…