BOMBSHELL – LA VOCE DELLO SCANDALO
Regia: Jay Roach
Anno: 2019
Sulla scia del classico film di denuncia e in pieno clima #MeToo, “Bombshell” mette in primo piano la storia della caduta di Roger Ailes, direttore di Fox News, spietato manipolatore del mezzo televisivo, ultraconservatore, ex consulente di quattro presidenti e molestatore per anni di conduttrici della sua rete.
Quando la giovane Kayla (Margot Robbie) entra nel team di Fox News, il canale per cui aveva da sempre sognato di lavorare, emblema di un’America dei valori tradizionali ed espressione del pensiero conservatore di destra, la sua gioia è alle stelle. Scopre da vicino i volti che hanno fatto la storia della rete, impara come si lavora in un grande network televisivo e sente di essere finalmente entrata a far parte di un mondo in cui può realizzarsi. Purtroppo, dopo l’iniziale entusiasmo, capisce a sue spese che dietro l’immagine dinamica e brillante del canale c’è un covo di rivalità, corruzione, ma soprattutto di abusi mai confessati, che conoscerà suo malgrado in prima persona.
Tra i volti di spicco della rete ci sono personaggi realmente esistenti, brillanti conduttrici come Gretchen Carlson (Nicole Kidman), licenziata per le sue posizioni femministe, e Megyn Kelly (Charlize Theron), in passato oggetto di “particolari attenzioni” da parte di Ailes (John Lithgow). Dopo iniziali titubanze e timori nel portare a galla verità nascoste in un ambiente maschilista, nasce in loro un desiderio di giustizia e solidarietà fra donne, anche alla luce di testimonianze di altre vittime che hanno oltrepassato la soglia di quel famigerato ufficio del potere e dell’umiliazione. Nel 2016 il tycoon televisivo Roger Ailes, che sosteneva l’importanza dell’immagine femminile in un media come la tv, un’immagine che partiva dal volto, ma scendeva inesorabilmente al di sotto del punto vita, viene licenziato dal network della famiglia Murdoch, travolto da una serie di accuse di violenze durate oltre 20 anni.
Il film ha una regia agile e un ritmo serrato e si lascia guardare con interesse dall’inizio alla fine, pur senza raggiungere punti di particolare originalità narrativa, e restituisce bene le dinamiche di un certo ambiente, dove l’uso e l’abuso di potere si sa, ma non si dice. Le tre attrici sono brave e partecipano con impegno alla “giusta causa” che il film porta avanti, anche sottoponendosi ad un trucco particolare che modifica i loro tratti (Kidman e Theron) per avvicinarle ai personaggi reali. Stessa cosa per un irriconoscibile John Lithgow che incarna un uomo fastidioso e scomodo come Ailes. “Bombshell” è stato candidato a tre premi Oscar: migliore attrice protagonista (Charlize Theron), migliore attrice non protagonista (Margot Robbie) e miglior trucco, candidatura quest’ultima che si è aggiudicata la statuetta.