In occasione del Decennale Alda Merini 2009-2019
Carla FRACCI e Giovanni NUTI
nel “POEMA DELLA CROCE”
di Alda MERINI
con l’étoile Sabrina BRAZZO – il primo ballerino Andrea VOLPINTESTA e JAS ART BALLET
in un nuovo allestimento che unisce musica, poesia e danza
SERATA BENEFICA – 18 NOVEMBRE 2019 (ore 20.30)
Chiesa di San Marco (Piazza San Marco 2) – Milano
Cantata per voce solista – Coro e Orchestra
Musiche originali di Giovanni Nuti – Regia di Beppe Menegatti
Scenografie: Henry Timi – Direttore Orchestra: Daniele Ferretti
Coreografie: Giorgio Azzone
- A favore della raccolta fondi per 2 borse di studio di giovani ricercatori – Associazione Italiana Miastenia – Ist. Besta
- A favore della raccolta fondi per assistenza e informatica di persone disabili – Associazione Lega Italiana Sclerosi Multipla
Evento conclusivo del programma di celebrazioni del Decennale della morte di ALDA MERINI, patrocinato dal Comune di Milano e dall’Arcidiocesi e promosso dall’Associazione Alda Merini, il 18 novembre 2019 (ore 20.30), nella cornice della Chiesa di San Marco a Milano, rivive il suo POEMA DELLA CROCE in un nuovo rivoluzionario allestimento, curato da Beppe Menegatti. Protagonisti dell’opera sacra saranno l’étoile internazionale CARLA FRACCI e GIOVANNI NUTI, compositore e interprete, accompagnati da un’orchestra di 15 elementi e 5 cantori diretti dal maestro Daniele Ferretti, con la partecipazione di Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta e alcuni danzatori della loro compagnia Jas Art Ballet. I proventi della serata (biglietti 80€, 50€, 30€ – TicketOne) saranno interamente devoluti per progetti di ricerca e assistenza di AIM – Istituto Besta e di Lega Italiana Sclerosi Multipla. Definito da sua Eminenza Card. Gianfranco Ravasi “opera di finissima e intensa esegesi musicale della grande poesia di Alda Merini”, il POEMA DELLA CROCE fu rappresentato il 13 ottobre 2006 sull’Altare Maggiore del Duomo di Milano davanti a 4.000 spettatori, partecipi e commossi, con Giovanni Nuti cantante e Alda Merini recitante. Carla Fracci, nel ruolo che fu della poetessa, affiancherà Giovanni Nuti e 5 cantori lirici (Isabella Mangiarratti, soprano; Edoardo Francesconi, tenore; Franco Cocuzza, basso; Davide Rocca, baritono; Mizuki Watanabe, mezzo soprano) in uno spettacolo che unisce poesia, musica e danza grazie alle coreografie appositamente create da Giorgio Azzone. La navata centrale della Chiesa di San Marco, con l’originale impianto scenico di Henry Timi, diventerà il palcoscenico di questo innovativo allestimento dell’opera che è stata profondamente ripensata da Beppe Menegatti.
“Da oltre cento anni l’Istituto BESTA si adopra a favore delle persone fragili e questa serata è un tributo ad Alda Merini, artista fragile e forte al tempo stesso, ma anche a chi si adopra con volontariato e ricerca a dare aiuto alle persone più deboli” dice la grande étoile di fama internazionale CARLA FRACCI.
GIOVANNI NUTI spiega: “La Musica può far crescere empatia di anime e sentimenti; sa creare sinergie ed emozioni. Vogliamo donare la nostra arte come connubio di intenti positivi. La nostra esibizione avverrà all’interno di una scenografia particolare, che consentirà una grande vicinanza del pubblico con gli artisti, al centro della Chiesa, con un percorso recitativo particolare, dall’altare a un altro contraltare ligneo, creato solo per questa serata da Henry Timi, designer-artista all’avanguardia. Alda Merini piace alle nuove generazioni perché la percepiscono come ‘vera’, trasgressiva, anti-conformista, e questa performance artistica si adatta a un pubblico di tutte le età che voglia riflettere su arte, vita e sul valore del dolore”. “Si tratta di un’opera religiosa moderna, anzi contemporanea, di grande richiamo spirituale e culturale, che tocca il cuore di tutti, anche quello di atei e agnostici”, spiega il regista Beppe Menegatti, “perché nel ‘Poema della croce’ il centro vitale è l’intenso rapporto tra la Madre e il Figlio in un’originale rappresentazione poetica e musicale non solo del mistero della fede cristiana, ma della vita intera, della nascita e della morte, della gioia e del dolore”. La serata viene realizzata anche grazie al contributo di mondora, società del gruppo TeamSystem che utilizza il business per creare impatto sull’ambiente e sulle persone.
Quest’opera comunica speranza e forza di credere nella vita: valori positivi che si associano per questo a due progetti di due associazioni radicate nel territorio lombardo ma non solo: AIM – Associazione Italiana Miastenia della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto BESTA a favore di borse di studio per giovani ricercatori e LISM – Lega italiana Sclerosi Multipla che utilizzerà i fondi per sistemare un laboratorio informatico utile per le persone fragili che ospita nelle sue strutture assistenziali.
ALDA MERINI – è nata il 21 marzo 1931 a Milano, è vissuta tutta la vita in una casa sui Navigli ed è morta il 1° novembre 2009 all’ospedale San Paolo. Già apprezzata in gioventù da Pasolini e Quasimodo (esordì giovanissima, a sedici anni, con la raccolta La presenza di Orfeo), dopo anni di oblio conseguenti al suo internamento in manicomio, ha saputo trasformare il suo drammatico vissuto in versi limpidi e visionari che le sono valsi numerosi riconoscimenti, tra cui, nel 1993, il Premio Librex-Guggenheim “Eugenio Montale” per la Poesia, nel 1996 il Premio Viareggio, nel 1997 il Premio Procida-Elsa Morante e nel 1999 il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Settore Poesia. Nel 1996 e nel 2001 è stata candidata, rispettivamente dall’Académie Française e dal Pen Club Italiano, al Premio Nobel per la letteratura. Tra le sue opere poetiche La Terra Santa (1984), Vuoto d’amore (1991), Ballate non pagate (1995), Corpo d’amore. Un incontro con Gesù (2001), Magnificat. Un incontro con Maria (2002), La carne degli angeli (2003), Poema della croce e Clinica dell’abbandono (2004), Le briglie d’oro (2005), Cantico dei Vangeli (2006). Alda Merini si è anche dedicata alla prosa: L’altra verità. Diario di una diversa (1986); La pazza della porta accanto (1995).
CARLA FRACCI – Nasce a Milano il 20 agosto 1936. Il padre fa il tranviere e ha la passione per il tango. Entra alla Scala per un caso fortuito: un amico di famiglia, professore d’orchestra del teatro milanese, suggerisce ai genitori di iscriverla alla scuola di ballo e Carla viene ammessa. Si diploma alla Scala nel 1954 ed entra a far parte del Corpo di Ballo nel 1955. Dopo il “passo d’addio” al termine della scuola, avviene il classico colpo di fortuna. Alla Scala si rappresenta Cenerentola e Violette Verdy, prima ballerina dell’Opéra di Parigi, rinuncia ad alcune recite. Carla viene chiamata in palcoscenico per provare la parte e viene scelta come sostituta. Il debutto trionfale avviene il 31 dicembre 1955. Da quel momento inizia la sua luminosa carriera. Nel 1958 diviene Prima ballerina della Scala e nello stesso anno avviene il grande incontro con il coreografo John Cranko che la vuole come Giulietta nella sua nuova versione di Romeo e Giulietta per la Fenice di Venezia. Nel 1959 interpreta al Royal Festival Hall di Londra per la prima volta Giselle: personaggio con il quale la ballerina milanese si afferma in tutto il mondo. Segue un lungo elenco di eroine del balletto: Aurora, Gelsomina, Odile/Odette, Swanilda, magistralmente da lei interpretate e che, grazie alla sua straordinaria sensibilità, la consacrano come la ballerina-interprete per eccellenza. Carla prosegue la sua formazione artistica partecipando a stage avanzati a Londra, Parigi e New York. Ha formato una coppia ideale con il danese Erik Bruhn, ma ha ballato anche con i massimi danzatori del nostro tempo (Rudolph Nureyev, Milhorad Miskovich, Vladimir Vassiliev, Mikhail Baryshnikov, Alexander Godunov, Gheorge Iancu, Roberto Bolle e tanti altri), ospite dei maggiori teatri del mondo e prima ballerina presso l’American Ballet Theatre. Diventa direttrice del Corpo di Ballo del San Carlo di Napoli nel 1988 e successivamente dell’Arena di Verona e del Teatro alla Scala. Dal 1995 al 1997 dirige il corpo di ballo dell’Arena di Verona. Tra le sue interpretazioni più recenti si ricordano: …Alma Mahler Gropius Werfel – La bambola di Kokoschka (1994); Jeux (1996); Filumena Marturano(1996); Zelda, riservami un valzer (1998); Requiem per Edith Stein (2001); Amleto Principe del sogno (2002); Lady Macbeth (2004); Maria Stuarda, l’ultima notte (2005); La primavera romana della signora Stone (2006); La bella addormentata nel bosco (2009). Dal 2000 al 2010 ha diretto il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Del 2013 è la sua autobiografia Passo dopo passo. Dal 1994 è membro dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Riceve, nel corso della sua carriera, numerosi premi internazionali e viene insignita del titolo di Cavaliere, Commendatore e Grand’Ufficiale della Repubblica Italiana.
GIOVANNI NUTI – Toscano di Viareggio e milanese di adozione, ha all’attivo otto album e ha collaborato con Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Mango, Enzo Avitabile, Milva, Dario Gay, Marco Ferradini e Simone Cristicchi. Nel 1993 incontra Alda Merini e dalla loro collaborazione durata sedici anni – che Merini definiva «matrimonio artistico» – sono nati numerosi spettacoli che li vedono protagonisti insieme sul palcoscenico e quattro cd: Milva canta Merini (2004), ritorno discografico della “Rossa”, di cui Giovanni Nuti firma tutte le musiche; Poema della croce, una moderna opera sacra rappresentata anche nel Duomo di Milano e definita da Sua Eminenza card. Gianfranco Ravasi «opera di finissima e intensa esegesi musicale» della «grande poesia di Alda Merini»; Rasoi di seta, con 21 liriche della poetessa milanese musicate dal cantautore, tra cui Poeti, duetto con Simone Cristicchi; Una piccola ape furibonda, con otto testi inediti di Merini, pubblicato il 21 giugno 2010. Nel 2012 esce Una pequeña abeja enfurecida – Giovanni Nuti canta Alda Merini in spagnolo con la partecipazione straordinaria di Lucia Bosè che ha curato le versioni in castigliano di tutte le poesie-canzoni. A dicembre 2014 viene pubblicata la composizione di Giovanni Nuti, Cantico delle creature, suite di 11 brani per pianoforte eseguiti dalla pianista Elena Papeschi. Ispirata dalle laudi di San Francesco – da fratello Sole a sora nostra Morte corporale – e dedicata “a Papa Francesco promessa e speranza di una Chiesa povera e cristiana”. Il 20 ottobre 2017 esce il cofanetto Accarezzami musica – Il “Canzoniere” di Ada Merini: tutta la sua produzione in musica con la poetessa milanese: 6 CD, 1 DVD, 114 canzoni di cui 13 inedite, 21 brani con Alda Merini recitante, duetti con 29 Artisti ospiti (Nar International/Sagapò): Renzo ARBORE, Fabio ARMILIATO, Peppe BARRA, Alessio BONI, Lucia BOSÈ, Sergio CAMMARIERE, Rossana CASALE, Fabio CONCATO, Aida COOPER, Valentina CORTESE, Simone CRISTICCHI, Daniela DESSÌ, Grazia DI MICHELE, Marco FERRADINI, Eugenio FINARDI, Dario GAY, Enzo GRAGNANIELLO, Monica GUERRITORE, Mariangela MELATO, Iskra MENARINI, MILVA, Andrea MIRÒ, Rita PAVONE, Omar PEDRINI, PICCOLI CANTORI di Milano, Daniela POGGI, Gigi PROIETTI, Enrico RUGGERI, Lina SASTRI. Giovanni Nuti ha cantato i versi di Alda Merini in Germania con Milva, in Spagna con Lucia Bosè, e sta portando in giro per l’Italia lo spettacolo Mentre rubavo la vita insieme a Monica Guerritore. A luglio 2018 esce L’infinito di Giacomo Leopardi, interpretato dal tenore Fabio Armiliato: la celeberrima poesia, musicata da Giovanni Nuti, è stata presentata in anteprima nella manifestazione “Siamo fatti per l’Infinito”, organizzata dall’Accademia Mondiale di Poesia presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona. Giovanni Nuti ha ricevuto il Premio Franco Enriquez 2018 – Città di Sirolo sezione Poesia e musica e il New Renaissance Award 2019.
SABRINA BRAZZO – Nasce a Portogruaro, è vissuta a Venezia, si diploma alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove viene nominata Prima Ballerina nel 2001, dopo la sua interpretazione nel ruolo di Giselle nella versione di Silvye Guillem. Ha interpretato i ruoli principali dei titoli più celebri del repertorio classico e moderno dei più noti e grandi coreografi, e danzando nei più prestigiosi teatri del mondo. Étoile ospite al Teatro dell’Opera di Roma per Giselle ripresa coreografica di Carla Fracci. Al Teatro Massimo di Palermo in Franca Florio regina di Palermo e in I Have Dream con l’interpretazione di Anna Polytovskaja con regia di Beppe Menegatti e coreografie di Luciano Cannito. Danza nell’Aida ed.63 ed ed.2007 di Franco Zeffirelli con le coreografie di Vladimir Vassiliev, rispettivamente il ruolo della Schiava Bianca e della Schiava Selvaggia. Dal 2008 al 2014 è stata partner di Roberto Bolle nei tour Bolle and Friends. Ha interpretato al Teatro alla Scala il ruolo di Albachiara nel balletto L’altra metà del Cielo con le coreografie e regia di Martha Clarke e le musiche e i testi di Vasco Rossi. Tra i Premi e Riconoscimenti: 1998/99: Danza e Danza come miglior interprete; 2002: Premio Positano Léonid Massine per l’arte della danza e miglior interprete; 2009: Foglio d’Oro come ambasciatrice per la cultura della danza nel mondo; 2010: Premio Dono dell’Umanità Artista dell’anno; 2013: encomio YouManRight per il sostegno e il contributo culturale a favore dei Diritti Umani Universali ONU; 2010 e 2017: Premio Rotary international “ Paul Harris Fellow “ per un tangibile e significativo apporto nel promuovere una miglior comprensione reciproca e amichevoli relazioni fra popoli di tutto il mondo; 2019: viene nominata Ambasciatrice AID da Associazione Italiana Dislessia e le viene conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
ANDREA VOLPINTESTA – Si è formato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. Ha come solista nella compagnia Aterballetto di Reggio Emilia allora diretta da Amedeo Amodio. Nel 1997 approda nel corpo di ballo del Teatro alla Scala dove ricopre da subito ruoli da solista e primo ballerino danzando le coreografie di grandi coreografi quali Rudolf Nureyev, George Balanchine , Maurice Bejart, Jiri Kylian , Kenneth Mc Millan, William Forsythe, Roland Petit, Angelin Preljocaj e John Neumeier. Danza nella produzione targata Teatro alla Scala L’altra metà del Cielo con le coreografie e regia di Martha Clarke e le musiche e i testi di Vasco Rossi. Danza con l’étoile Alessandra Ferri al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2013 nella produzione The Piano Upstairs allestita a New York. Ha danzato nell’Aida di Franco Zeffirelli , il ruolo de Nubiano e il Selvaggio su coreografie di Vladimir Vasiliev. Insieme a Sabrina Brazzo ha fondato nel 2013 la Jas Art Ballet, progetto e compagnia di balletto che ha sede al Teatro Carcano di Milano. Nel 2016 ha ricevuto il Paul Harris Fellow, massimo riconoscimento del Rotary Club International per la sua professionalità e divulgazione dell’arte e della cultura tramite la progettualità rivolta ai giovani. Ad Ottobre 2017 ha preso infine il via il Jas Art Ballet Junior di cui è ideatore e Direttore Artistico , un programma dedicato ai giovani danzatori con età compresa tra i 12 e i 18 anni utile allo sviluppo e perfezionamento dello studio accademico e alla maturazione artistica nell’arte della danza classica, neoclassica Contemporanea e Modern, con uno sguardo rivolto al professionismo.
JAS ART BALLET – La Compagnia nasce nel 2013 su iniziativa del Primo Ballerino Andrea Volpintesta e dell’Etoile Internazionale Sabrina Brazzo celebri danzatori nonché direttori artistici della stessa . Ne fanno parte giovani e talentuosi ballerini italiani, impegnati in tutte le produzioni dell’ensemble, Obiettivo del progetto, permettere alle giovani leve di crescere artisticamente e professionalmente. La danza, come prodotto d’eccellenza Made in Italy nel mondo che punta ad avvicinare al mondo della danza e del teatro non solo i giovani, ma anche un pubblico più ampio, ispirata al nostro immenso patrimonio musicale La Compagnia vanta 5 produzioni di alta qualità.
GIORGIO AZZONE – giovane Coreografo formatosi presso il Centro Studi Coreografici Teatro Carcano e successivamente presso la London Contemporary Dance School di Londra con esperienza professionale internazionale. Oggi coreografo residente della Jas Art Ballet presso il Teatro Carcano di Milano.
SEGRETERIA AIM – Tel 02.2360280 e-mail: aim@miastenia.it – aim@istituto-besta.it
- SEGRETERIA LISM – tel. 02.39282608 – 389.8980505 – e-mail: emanuele@lism.it
- Biglietti acquistabili on line: Ticketone – https://www.ticketone.it
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