A Mantova, il mondo fluttuante di Marc Chagall
«Non lavoro attraverso simboli espliciti, ma, in un certo senso, in modo inconscio. Una volta che il quadro è finito, ognuno è libero di interpretarlo a suo piacere». Ricorda così Marc Chagall (1887-1985), uno degli artisti più significativi del XX secolo che nel corso della sua lunga e movimentata esistenza, trasse continuamente ispirazione dal suo retroterra culturale di ebreo russo.
Il restaurato Palazzo della Ragione a Mantova, celebra il maestro con l'ampia mostra “Marc Chagall come nella pittura, così nella poesia”, a cura di Gabriella Di Milia, organizzata e prodotta con la casa editrice Electa e aperta fino al 3 febbraio 2019.
In esposizione oltre 130 opere, tra cui il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il Teatro ebraico da camera di Mosca che rap...