American Honey – Regia: Andrea Arnold – Anno: 2016
Tra i vari film da recuperare in streaming in questo periodo di forzata chiusura dei cinema, “American Honey” della regista inglese Andrea Arnold è uno dei titoli più interessanti.
Mai circolato nelle sale italiane, è l’occasione per scoprire sulle piattaforme dedicate al cinema questo film che ha ricevuto vari riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio della Giuria a Cannes nel 2016.
Siamo in Oklahoma ai margini della provincia americana, in un contesto di degrado economico e famigliare, dove Star (Sasha Lane), adolescente con poche speranze davanti a sé, insieme ai due fratellini vaga alla ricerca di cibo nei cassonetti e di tutto ciò che viene buttato dalla società. Quando conosce il carismatico Jake (Shia LaBeouf), che solca le strade dell’America su un furgone insieme ad altri giovani, è attrazione a prima vista e Star non esita ad andarsene, abbandonando una casa dove nessuno si prendeva cura di lei.
Reclutata per vendere abbonamenti a riviste porta a porta, Star si unisce ad una varietà di giovani emarginati che al ritmo di “We found love” di Rihanna fuma canne, beve, fa sesso in maniera estremamente libera e soprattutto pare non avere vincoli al di fuori di questo microcosmo sociale, che vive su un furgone e dorme in squallidi motel. Star conosce anche lìamore insieme a Jake, magnetico seduttore e mentore, che la affianca nel lavoro e le insegna i trucchi del mestiere ogni volta che toccano una nuovacittà ed entrano in contatto con la diversa umanità di quel grande puzzle che si chiama America.
Ma non tarda a rivelarsi il vero volto di questo anomalo“american dream”, perché di sogno qui non c’è nemmeno l’ombra e le strade che il furgone percorre non portano da nessuna parte.
Come non portano nulla di buono le diverse persone con cui i nostri entrano in contatto.
Anche lo spettacolare panorama dell’America rurale, che in tanti film ha fatto da potente sfondo a storie on-the-road, qui viene quasi “ridimensionato”, per concentrarsi su una gioventù che gira a vuoto e non ha nulla da perdere. Star è il volto innocente e puro di chi vuole ancora sognare e brillare, appunto, come una stella, nonostante l’amore e la fiducia traditi da chi le aveva dimostrato il contrario. La regista guarda con lucidità questa “fetta” di America, con inquadrature talvolta documentaristiche e senza farci entrare troppo in empatia coi personaggi, quasi a voler sospendere ogni giudizio. Ma non mancano immagini liriche, come la scena notturna di sesso a pagamento in auto, illuminata dalle fiamme di un pozzo petrolifero, o il finale immerso nella natura tra delicate lucciole svolazzanti. Molto bravi i due protagonisti Shia LaBeoufe l’esordiente Sasha Lane, che regala al personaggio di Star quella luce e quella spontaneità che sono gli ingredienti di un’America genuina e rurale, come il miele americano che dà il titolo al film.