sabato, Novembre 23Settimanale a cura di Valeria Sorli

Clubhouse- L’app del momento

Un nuovo fenomeno sta spopolando sul web, ovvero un social nato solamente un anno fa e creato dalla società Alpha Exploration: stiamo parlando di Clubhouse.

Dopo aver attirato specialmente l’attenzione di tantissimi investitori statunitensi, l’applicazione ha goduto di un investimento di 12 milioni di dollari sborsati esclusivamente da un fondo di Andreessen Horowitz (alcuni dei primi a credere anche in altre piattaforme come Facebook e Twitter).

Ma come funziona Clubhouse? Gli utenti, una volta registrati solo su invito da parte di un iscritto, possono chattare attraverso messaggi vocali da scambiarsi in determinate “stanze”. Inoltre, questi audio vengono cancellati definitivamente una volta chiusa la stanza; se però dovessero essere segnalate delle violazioni (“abusi, bullismo e molestie nei confronti di una persona o un gruppo”), i messaggi vocali saranno trattenuti come prova delle trasgressioni. Le persone che vogliono entrare in questo mondo d’élite, devono dunque essere maggiorenni.

C’è di più! Gli utilizzatori del club privato si distinguono l’uno dall’altro e perciò ci sono tre categorie: moderatori, speaker, ascoltatori. I moderatori gestiscono l’intera chat, invitando gli speaker e dandogli o meno la parola; possono inoltre espellere le persone dalla conversazione. Gli speaker invece intrattengono gli ascoltatori, che assistono e possono domandare di intervenire attraverso una simbolica alzata di mano.

I fondatori Paul Davison e Rohan Seth hanno scritto sul loro blog: “Il nostro scopo era costruire un’esperienza social che venisse percepita come più umana, dove invece di postare ci si riunisce con altre persone per parlare.” E in un momento come questo, dove la socialità si è ridotta quasi a zero, questa visione imprenditoriale ha avuto successo.

Per il momento è riservata soltanto a dispositivi firmati con il marchio Apple, ma sbarcherà presto anche su Android. Gli iscritti hanno raggiunto la quota 2 milioni e tra questi, troviamo nomi famosissimi come Elon Musk, Oprah Winfrey, Drake e molti altri.

Attualmente in Italia, i giornalisti e gli esperti in materia digitale con migliaia di followers su Instagram (potremmo chiamarli i “guru del marketing”) stanno dominando la versione ancora “work in progress” di Clubhouse.

Chissà come questa fantastica applicazione si evolverà e quali saranno le prossime novità che i programmatori ci illustreranno.