venerdì, Novembre 22Settimanale a cura di Valeria Sorli

Come sposare una ventenne senza essere milionario

Se gli uomini preferiscono le bionde, le ventenni si sposano solo i milionari più maturi di loro: ecco due luoghi comuni pronti ad essere sfatati! Potremmo continuare con tantissime altre frasi fatte per descrivere il rapporto uomo-donna e ancor di più le complesse relazioni marito-moglie, terreno incredibilmente fertile per centinaia di libri.

Tra questi il primo romanzo di Floro Casalini si guadagna un posto davvero interessante: partendo da un titolo curioso e dissacrante  ci racconta la sua storia d’amore e più in senso lato, ci motiva a non avere paura di compiere quelle piccole grandi scelte quotidiane che implicano un cambiamento.                                                           Cambiare, osare, sfidare i luoghi comuni, non avere paura di rischiare, seguire il nostro istinto ci condurrà ad una vita più libera, serena ed imprevedibilmente unica.

E poi chi l’ha detto che puoi sposare una ventenne solo se sei milionario?! Leggere per credere!

 

Floro, come nasce questo libro?

Nasce dalla voglia di sfatare i luoghi comuni: di solito, quando una ragazza sposa un uomo molto più grande di lei, si dice che lo abbia fatto perché quest’ultimo è molto ricco. Nel mio caso non è stato affatto così! Infatti, nel mio romanzo racconto, in forma autobiografica, come la forza di volontà possa aiutarci anche nelle imprese apparentemente impossibili.

Qual’è il messaggio sociale che vorresti trasmettere in un mondo molto condizionato dall’apparire rispetto all’essere? 

Come giustamente dici, viviamo in un presente in cui ciò che conta è molto spesso solo l’apparire. Io sono fermamente convinto che sia molto più importante essere! La mia esperienza di vita e i miei trascorsi, narrati proprio in “Come sposare una ventenne (senza essere milionario)” , mi hanno insegnato quanto sia fondamentale invece essere e coltivare rapporti veri, anziché legami apparenti e superficiali.

 

Ti aspettavi un riscontro così positivo?

Sinceramente non mi aspettavo un riscontro così positivo, sia in termini di libri venduti che in termini di giudizi positivi. La cosa che maggiormente mi ha reso orgoglioso è stato l’incoraggiamento delle persone che l’hanno letto.

Quale commento ti ha colpito di più? 

Sinceramente non c’è un solo commento: più di una persona mi ha dichiarato di aver tratto grande beneficio nel leggere questo libro, perché hanno compreso che, grazie al loro impegno, potranno nutrire grandi speranze nei confronti del proprio futuro.

Hai in mente un sequel? 

Al momento sto riflettendo su un possibile sequel… Ho bisogno di qualche tempo per poter comprendere a pieno, io stesso in primis, ciò che sto imparando dal mio presente per poterlo trasmettere ad altre persone.

 I sogni sono la fonte del nostro vivere: quali sogni vivono nel tuo cassetto, magari legati proprio questo primo romanzo?

Mi piacerebbe poter contribuire alla presa di coscienza di più persone possibili affinché possano interiorizzare e mettere in pratica il concetto spesso dato per scontato che la serenità nella propria vita, sia come singoli individui che in coppia, non è un punto di arrivo ma bensì un percorso da battere ogni giorno.