mercoledì, Aprile 2Settimanale a cura di Valeria Sorli

Domenico Giampetruzzi- La passione per la comunicazione

Nato sotto il segno zodiacale della Bilancia nel 1984 a Santeramo in Colle, paese di 27mila abitanti in provincia di Bari, Domenico Giampetruzzi, ha maturato esperienza quasi ventennale come blogger, copywriter, collaboratore e giornalista per diverse testate giornalistiche.
Impegnato come addetto stampa di molti brand di personaggi famosi del jet set nazionale ed eventi di spettacolo e moda, maturando esperienza pluriennale come commissario interno e docente di diritto, etica professionale, marketing, comunicazione, deontologia, disciplina di settore, tecniche di mercato, organizzazione aziendale, privacy e cultura generale.
Conosciamolo meglio
Da dove nasce la passione per la comunicazione e l’insegnamento?
Sembrerà strano, ma da piccolo ero un bambino timidissimo, introverso, garbato, educato e permaloso. Mi sono sbloccato definitivamente durante il periodo delle scuole medie inferiori grazie a una professoressa di italiano e storia che mi ha trasmesso fiducia, coraggio e determinazione oltre all’amore per questo lavoro.
Quali sono stati finora i momenti più belli e intensi vissuti come giornalista e addetto stampa?
Sicuramente i numerosi eventi e concorsi organizzati con il manager ed ex Mister Italia 2010, Miky Falcicchio. Tantissimi e bellissimi ricordi ed emozioni che custodirò sempre nel mio cuore perché in ogni manifestazione ci abbiamo messo sempre determinazione, motivazione, impegno e spirito di sacrificio senza mai tirarci indietro neanche di fronte a problemi e criticità strutturali. Cito anche l’evento sulla sensibilizzazione contro le droghe e il bullismo organizzato con l’Accademia Pascal a Matera con un testimonial d’eccezione che è anche un grande archetipo per le nuove generazioni, il top model italiano Fabio Mancini.
Come si definirebbe in tre parole?
Agnostico, liberale e anticonformista.
Che cosa non sopporta?
L’ineducazione, la mancanza di rispetto, ma anche l’ostentazione della volgarità,
dell’ignoranza e della superbia.