sabato, Settembre 21Settimanale a cura di Valeria Sorli

Estate in città- Avventure solidali e sostenibili per bambini annoiati

Per i più piccoli l’estate è sinonimo di divertimento e spensieratezza, ma non è raro che, in assenza della scuola e delle attività che li tengono impegnati durante l’anno, i bambini e le bambine inizino ad annoiarsi. La noia, però, può essere un’alleata preziosa per la crescita, perché aiuta a trovare nuovi stimoli e ad allenare la creatività e la fantasia, meglio se in compagnia degli adulti, che possono affiancare i più piccoli nella scoperta di nuove attività insegnando valori come la solidarietà e la sostenibilità.

 

“Le vacanze estive sono una sorta di ‘buco nero’: prima ci sono la scuola e i campi estivi, poi, per due mesi, il nulla. In questo contesto, la noia è da vivere come un dono dell’estate perché, stimolando a trovare soluzioni estemporanee nel mare del ‘tutto programmato’, può essere una spinta per la creatività”, spiega il Dottor Alessandro Ghezzo, neuropsichiatra infantile del Centro Terapeutico di Antoniano, realtà che dal 1981 propone percorsi di riabilitazione, benessere e prevenzione per bambini, bambine e adolescenti con fragilità fisiche e cognitive. “Per gli adulti, il consiglio è quello di dedicare questo tempo ‘dilatato’, insieme ai più piccoli,  a tutte le attività che si fatica ad affrontare con calma durante l’anno — per esempio il riordinare la cameretta o il condividere, con le dovute attenzioni, le faccende di casa, come apparecchiare la tavola —, trasformandole però in divertimento e aiutando i bambini e le bambine a sviluppare un senso di responsabilità e comunità”.

 

Per chi è alla ricerca di idee, ecco 6 attività divertenti, green e solidali per un’estate creativa e all’insegna della crescita.

 

Trasformare i vestiti con l’aiuto della natura

In natura esistono specie vegetali che sono dei veri e propri coloranti naturali. È il caso della rapa rossa o del karkadè, che tingono l’acqua di rosso; delle carote, della curcuma e delle bucce di cipolla, che la colorano di giallo o arancione; o del cavolo rosso e dei mirtilli, che spaziano dal blu al viola. Bollendoli in acqua — per evitare sprechi, l’effetto si può ottenere utilizzando gli scarti, come le prime foglie o le bucce —, questi rilasciano infatti tinture naturali che possono dare nuova vita agli indumenti, soprattutto se in cotone o lino, che assorbono meglio i colori. Se non si utilizzano più, i capi si possono poi donare a realtà solidali, dando seconda vita a tessuti che altrimenti rimarrebbero a prendere polvere negli armadi e insegnando ai più piccoli i valori della sostenibilità e della solidarietà.

 

Imparare in cucina: piccoli chef crescono

In estate, coinvolgere i più piccoli in cucina è un modo divertente e istruttivo per trascorrere tempo insieme, scoprire il piacere di cucinare e l’importanza del non sprecare il cibo. Per esempio, si possono creare ricette gustose e originali utilizzando gli avanzi e trasformandoli in nuovi piatti — dai pancake con le banane ormai mature alle frittate con le verdure avanzate — o si può stimolare la loro creatività chiedendo aiuto nelle fasi di impiattamento e decorazione. L’attività, preziosa per trasmettere i valori di sostenibilità, condivisione e rispetto per il cibo, insegnerà inoltre a riconoscere gli alimenti e a sperimentare nuovi sapori.

 

“Per i più piccoli, le attività legate alla cucina sono una palestra cognitivo-esperienziale preziosissima, anche per i bambini con particolari fragilità. Basti pensare a quante funzioni neuropsicologiche vengono attivate per preparare una torta, quanta attività cognitiva sostiene e supporta azioni semplici come la ricerca degli ingredienti o la preparazione della lista della spesa o a tutti i passaggi necessari per la preparazione dei piatti, fino all’assaggio del cibo e alla condivisione a tavola”, spiega il Dottor Ghezzo. “Non c’è funzione esecutiva che non venga allenata in cucina: pianificazione, autocontrollo, inibizione, memoria di lavoro, attenzione sostenuta e attesa. Tutte funzioni che sono ‘ingredienti’ fondamentali anche nella vita”.

 

Creare un orto sostenibile: il viaggio dalla terra alla tavola

Con la bella stagione, balconi e giardini possono essere trasformati in piccole oasi dove coltivare insieme frutta, verdura ed erbe aromatiche o dove piantare fiori amici delle api, come la lavanda o la calendula. In questo modo i più piccoli impareranno a rispettare i ritmi della natura e a prendersi cura delle piante (e a riconoscerle). Per creare l’orticello si possono usare contenitori riciclati e compost fatto in casa con gli scarti della cucina, così da insegnare inoltre l’importanza del riciclo e della sostenibilità. Quando frutta e verdura sono mature si possono usare per preparare ricette da condividere in famiglia o donare a realtà che ne hanno bisogno e che ogni giorno offrono cibo alle persone in difficoltà, insegnando quindi anche il valore della solidarietà.

 

Organizzare un bookcrossing, per promuovere lettura e socialità

Semplice, ma di grande impatto, è lo scambio di libri con gli altri bambini e bambine del palazzo, i compagni di scuola o i vicini di casa. Incoraggiando i più piccoli a riordinare la loro camera e a selezionare i volumi che non leggono più, si può infatti organizzare un bookcrossing che da una parte permetterà di scoprire nuovi mondi e storie e di condividere e alimentare la passione per la lettura, dall’altra promuoverà il riutilizzo e la socialità tra coetanei. In questo modo i bambini e le bambine impareranno l’importanza del prendersi cura dei libri e della condivisione con gli altri, favorendo inoltre la nascita di nuove amicizie e la creazione di una piccola comunità di lettori e lettrici.

 

Laboratori casalinghi di arte riciclata: creatività green

Durante l’estate, anche le pulizie di casa possono trasformarsi in un’occasione per giocare e dare libero sfogo alla creatività. Per coinvolgere i più piccoli e allontanare la noia, si possono raccogliere insieme i propri materiali di scarto come bottiglie di plastica, rotoli di carta igienica o tappi di sughero e creare delle piccole opere d’arte uniche e originali: bastano un po’ di colla, colori e tanta fantasia. In questo modo si trascorrerà tempo insieme stimolando la creatività, la manualità e la capacità di riutilizzare gli oggetti, insegnando allo stesso tempo ai bambini e alle bambine l’importanza del rispetto per l’ambiente e della raccolta differenziata.

 

Cantare in famiglia: un ponte tra affettività e sviluppo cognitivo

Cantare insieme è un’attività semplice ma potente, che contribuisce a rafforzare i legami affettivi tra genitori e figli. “Attraverso la musica si creano momenti di condivisione e di complicità che favoriscono la comunicazione non verbale e l’espressione delle emozioni. Cantare e ballare insieme aiutano a sviluppare il senso del ritmo, la coordinazione e la memoria. Inventare insieme nuove canzoni, inoltre, stimola nei bambini la creatività, l’immaginazione e la capacità di ascoltare gli altri”, commenta il Dottor Ghezzo. “Oltre a essere fonte di divertimento, la musica riveste un ruolo importante anche nella sfera terapeutica ed è con questa consapevolezza che al Centro Terapeutico di Antoniano prevediamo anche percorsi di musicoterapia, che permette di sviluppare le potenzialità di espressione e relazione di bambini con disturbi neurologici, dell’apprendimento e relazionali proprio attraverso note, suoni e strumenti musicali”.

 

In questo contesto, le canzoni dello Zecchino d’Oro — il cui vasto repertorio conta oltre 800 brani — si rivelano uno strumento prezioso sia in ambito terapeutico che familiare: al Centro Terapeutico, queste melodie intergenerazionali stimolano la comunicazione e il legame affettivo tra i bambini e i loro caregiver; a casa, possono aiutare a rafforzare il rapporto tra genitori e figli creando ricordi indelebili.

 

La vacanza ideale
è quella che ti fa scordare
i compiti e la scuola
solo il tempo per giocare
il papà suona le pentole e la mamma balla e ride.

(La vacanza ideale, 63° Zecchino d’Oro – 2020)