Dopo il grande successo del tour internazionale
Gabriele Ciampi porta a Milano Hybrid
Un viaggio dalle sonorità classiche all’Hiphop Sinfonico
Milano – Martedì 4 Dicembre alle ore 21,00, al Teatro Dal Verme, dopo il grande successo del tour internazionale, Gabriele Ciampi, con la partecipazione dell’orchestra sinfonica I Pomeriggi Musicali, torna in concerto a Milano e – in seconda data – il 1 Gennaio 2018 a Roma, Auditorium Parco della Musica per presentare il suo nuovo progetto discografico, Hybrid, uscito in tutto il mondo lo scorso 26 Ottobre per Universal Music.
Con questo nuovo progetto Gabriele Ciampi ha acceso i riflettori sulle donne musiciste e per la prima volta cederà la bacchetta ad un “Direttore donna” che aprirà i suoi prossimi concerti a Milano e Roma, confrontandosi con un’orchestra al femminile:
“Faccio volentieri un passo indietro per assistere ad una diversa interpretazione della mia musica. La creatività femminile ha quel quid in più e la considero unica ed eccezionale. A Milano sarà un onore per me collaborare con l’orchestra sinfonica I Pomeriggi Musicali e con donne musiciste di grande spessore provenienti da varie parti del mondo come la violinista Fatlinda Thaci, la giovane e talentuosa pianista russa Elena Nefedova e la colombiana Carolina León Páez , violista e Direttore d’orchestra”.
Lo spettacolo Hybrid rappresenta un vero e proprio viaggio creativo che parte da un esercizio tecnico: da una scrittura puramente classica cameristica si arriva alle composizioni in chiave sinfonica, con il coinvolgimento di tutta l’orchestra e il dialogo costante tra strumenti classici (archi/fiati) e moderni (chitarre, batteria, basso elettrico).
L’idea di cercare e sviluppare elementi compositivi interessanti da altri generi musicali è alla base del lavoro di ricerca svolto da Gabriele Ciampi che ha trovato alcuni punti in comune con la musica classica nello stile hiphop americano:
“Erroneamente si associa lo stile hiphop al rap: l’hiphop è cultura e nasce come forma di protesta. Molto cantanti rapper, specialmente italiani, creano soltanto delle rime ma non appartengono alla cultura hiphop e non ne faranno mai parte. Ho ascoltato molto questo stile, confrontandomi con alcuni protagonisti importanti della scena americana e mi ha colpito molto l’hiphop di protesta, tipico degli anni ’90: un modo di rompere gli schemi del passato e una voglia di cambiamento. Ricordiamo un episodio tra tutti, nel 1991 la canzone By the time I get to Arizona di Public Enemy. Allo stesso modo la musica classica è in continua evoluzione, e per un compositore la cosa più bella è sperimentare: ricreare un beat hiphop e affidare all’orchestra la ricerca della rima “perfetta” è stato il lavoro alla base della creazione del brano Hybrid”
Gabriele Ciampi, classe 1976, è stato l’unico italiano in giuria ai Grammy Awards 2018 di New York; si è esibito alla Casa Bianca su invito personale della First Lady Michelle Obama; ha incontrato Papa Francesco per il quale ha composto un brano, “Preludio per due violoncelli”, contenuto nel suo precedente Album, In Dream Awake. Ciampi ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali la medaglia Eccellenza Italiana conferitagli dal Senato della Repubblica Italiana e la Green-Card per Extraordinary Ability rilasciata dal Governo Americano.
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