venerdì, Novembre 22Settimanale a cura di Valeria Sorli

Giovanni Ciacci: la libertà che piace

Istrionico, intelligente, affabile: un’intervista a Giovanni Ciacci non te la dimentichi. L’immagine che vediamo in TV è la stessa che incontri parlandogli di persona, a conferma che il suo “personaggio” è autentico, vero, trasparente, libero da ogni convenzione.

Moda, televisione, reality, ma soprattutto cultura: motivo della nostra intervista è l’uscita del suo nuovo libro “La Contessa”, romanzo ispirato alla vita di Giò Stajano. Giovanni Ciacci, personaggio televisivo, costumista, scrittore, speaker radiofonico, è una figura irriverente, ironica e in controtendenza del mondo dello spettacolo italiano. Volto della popolarissima trasmissione di Rai 2, “Detto fatto”, collabora con le più autorevoli riviste rosa del panorama televisivo. Nel 2018 ha partecipato a “Ballando con le stelle” ed è stato il primo uomo a portare sugli schermi di tutto il mondo la same sex dance, in cui la coppia è formata da ballerini dello stesso sesso. Ha già pubblicato tre libri di costume tra cui: “Divina!” e “Barba e baffi. Storie, leggende, miti e istruzioni per l’uso”. “La Contessa” è il suo primo romanzo che Vanity Fair ha chiosato così:

«Una parola, più delle altre, ricorre nel vocabolario di Giovanni Ciacci: ‘Libertà’. Libertà di pensiero, libertà di colore, libertà di chicchessia purché libertà. Ciacci invoca l’autonomia senza mai incappare nella retorica del politichese».

Giovanni, come descriveresti questo lavoro?

Innanzitutto non è un’autobiografia ma un romanzo ispirato alla vita coraggiosa e libera di Giò Stajano, il primo gay dichiarato della storia del nostro Paese e una delle prime transessuali note alla cronaca. Questo romanzo racconta, tra leggenda e realtà, tra aneddoti incredibili ma veri e particolari perfettamente verosimili ma inventati, la straordinaria e scandalosa vita della Contessa. E’ stato un personaggio irriverente che ha segnato il Novecento in Italia: attraverso la sua vita, racconto anche me stesso e soprattutto un’Italia che non c’è più. Consiglio a tutti di leggerlo, non solo per il suo valore culturale ma anche per conoscere una società che in pochi decenni si è estinta.

Il libro è stato accolto con grande interesse: te lo aspettavi?

Si e mi fa piacere, siamo già in ristampa con la terza edizione. Questo significa un cambiamento della cultura italiana e mi fa piacere. Giò Stajano è stato un uomo libero, un leader, un’icona senza compromessi e ipocrisie.

Hai in mente un sequel?

No, ma spero di portare in scena una versione teatrale, un monologo molto intenso e piacevole. Nella mia mente lo avevo pensato per Mariangela Melato, anzi l’ho immaginato come se fosse stata lei a recitarlo. Spero di portarlo in teatro entro l’estate prossima, ma direi che siamo a buon punto.

Hai in mente un nome a cui affidare il palcoscenico?

Certo: Vladimir Luxuria. La trovo un talento a 360° e sul palco è portentosa. Basti vedere che cosa è riuscita a fare a Tale e Quale Show.

E un film tv?

Per ora è ancora presto, anche se sarebbe un grande cambiamento per la televisione.

Chi è Giovanni in televisione?

E’ un uomo di pancia: sono trasparente e senza compromessi. Guai a fare televisione con la testa, non arriveresti mai al pubblico.

La tua partecipazione all’ultima edizione di “Ballando con le Stelle” è stata un successo. A distanza di mesi come valuti questa esperienza?

Stupenda, così come il programma, fatto di persone stupende, prima fra tutte Milly. Se il programma è così longevo, è grazie a chi lo confeziona con intelligenza e garbo. Milly ha detto più volte che bisogna entrare nelle case degli italiani con educazione e sposo questo modo di fare tv. Raimondo Todaro è stato fantastico e prima di tutto ci siamo divertiti tantissimo. Sono contento di essere parte anche di Ballando on the road.

Faresti un reality?

Certo, qualunque esso sia!

Detto fatto cosa rappresenta per te?

Anche questo è un programma fortunatissimo ed è una parte di me. Poi Bianca Guaccero è semplicemente straordinaria: verace, senza filtri, una Alice nel Paese delle meraviglie. Partiremo anche con il tour in giro per l’Italia dove incontreremo il nostro pubblico. Seguiteci!

Il tuo nome è legato ovviamente alla moda: che cosa pensi del panorama di oggi?

Penso che la moda sia passata di moda. Oggi abbiamo il super lusso per pochissimi e una moda low cost che vive di mix in totale libertà e anche con grande confusione.

Se ti dico Valeria Marini che cosa mi rispondi?

Che Valeria è l’ultima grande diva della televisione. Con lei abbiamo trascorso momenti stupendi soprattutto quando era la grande soubrette de Il Bagaglino, ma non guardiamo mai al passato. Pensiamo sempre al futuro e siamo anche profondamente legati: possiamo stare anche settimane senza sentirci, poi bastano due parole ed entriamo in sintonia perfetta. E’ una donna sensibile, generosissima, bellissima. Per lei il tempo si è fermato.

Come ti vedi tra qualche anno?

Non penso mai troppo al futuro, vivo il presente. Sono soddisfatto del mio lavoro. Mi piacerebbe poter continuare a fare televisione e scrivere libri: sto già scrivendo il prossimo. Certo, ho un grande desiderio: costruire una mia famiglia nella più completa libertà.