Giulia Panighello è stata ospite dell’evento MARKETERs Back to Yellow tenutosi il 24 giugno scorso. Grazie alla sua passione per la moda e per il digital, oggi è Manager Content Publishing di Adidas; ci racconterà infatti quale è stato il suo percorso fino ad ora e cosa l’ha spinta ad arrivare fino a qui.
Com’è cominciata la tua esperienza in MARKETERs e cosa porti sempre con te di quello che hai vissuto con il club?
La mia esperienza nel MARKETERs Club è iniziata nel 2014, in un club molto diverso da quello odierno. All’inizio eravamo una ventina di persone in tutto e stavamo davvero mettendo le basi per gli anni futuri. Non si trattava solo di mettere in piedi degli eventi, ma inventarsi quelli che erano i concept che poi sarebbero diventati i punti saldi dell’attività degli anni futuri ( i marketers talks, gli MDay, i corsi di formazione, la Marketers Academy, TML etc ). La soddisfazione più grande è senz’altro l’essere stata spettatrice ed aver contribuito all’evoluzione e crescita esponenziale del club.
Raccontaci della tua carriera universitaria e di cosa ti ha spinto ad avere una passione così forte per il digital.
La mia è quella che definirei una carriera universitaria nella media. Ho sempre portato a casa buoni risultati senza mai essere una gran fan dello studiare. Io son sempre stata una persona più pratica, per questo forse ho trovato molto più stimoli nelle attività collaterali alla vita universitaria ( per esempio il MARKETERs Club ). La mia passione per il digital è nata un po’ per caso quando ho iniziato il mio primo internship in una start up a Rotterdam
(inHousingAnywhere ) che come focus aveva la gestione ed espansione di un marketplace online. In quel contesto ho forse realmente capito quanto il settore digitale rappresentasse il futuro e quanto interessante sarebbe stato continuare il mio percorso in questa direzione.
Lavori in Adidas come Manager Content Publishing e ti occupi dei contenuti che ogni giorno vediamo sulla sua app e sul suo sito web: parlaci del tuo lavoro e della tua esperienza in questo settore.
Il mio lavoro consiste nel gestire il team che si occupa della parte operativa dell’aggiornamento dei contenuti su .com e app per i mercati europei. Sei persone che processano una media di 200 aggiornamenti a settimana in 19 mercati aventi 23 lingue diverse. L’ambiente ha una natura abbastanza veloce e potenzialmente stressante per via dei volumi delle richieste e per via dei problemi last minute dovuti a cambi di programma o blocchi tecnici. La mia priorità sta nel fare in modo che il mio team sia felice e lavori in serenità. Cerco quindi di filtrare e semplificare il loro lavoro il più possibile migliorando o designando processi e allineandomi con i nostri stakeholders.
Come sei arrivata ad Adidas?
All’epoca lavoravo da Karl Lagerfeld e son stata contattata da un recruiter su Linkedin, senza pensarci troppo ho fatto il colloquio da Adidas che a quanto pare era andato bene. Nonostante all’epoca non stessi pensando di cambiare lavoro, ho deciso di accettare la sfida ed entrare in Adidas. Ero molto curiosa di vedere come avrei reagito alle dinamiche corporate, e con mia grande fortuna posso dire di aver trovato davvero il mio ambiente ideale.
Secondo te, quali sono le hard skills e le soft skills che un ragazzo/a dovrebbe avere per poter accedere ad una posizione lavorativa come Manager Content Publishing in Adidas?
Punterei tutto sulle soft skills. Le hard skills si imparano, mentre le soft skills son spesso intrinseche alla propria personalità e le si sviluppa nel tempo attraverso diverse esperienze. Lo vedo tutti i giorni con i miei occhi, in un ambiente così grande, le persone che spiccano son quelle che hanno ben chiare le dinamiche sociali, chiare capacità comunicative, proattive, organizzate e soprattutto quelle che hanno positive mindset. Credo molto soprattutto in
quest’ultimo aspetto perche’ ha un impatto incredibile sulla motivazione delle persone che ti stanno intorno.
Sei riuscita a mescolare due delle tue più grandi passioni: moda e digital. Come descriveresti i due mondi? Hanno lati in comune/differenze tra di loro?
Il digital è un canale che serve e supporta molteplici industrie, tra cui la moda. La trasformazione digitale ha avuto e sta avendo un impatto enorme nel cambiare le regole di una delle più tradizionali industrie. Ha stravolto il concetto di stagionalità, produzione di contenuti, esperienze di vendita e molto altro.
Che consiglio daresti ad un ragazzo che si è appena iscritto a MARKETERs e che sogna una carriera simile alla tua?
La mia fortuna è stato il capire presto cosa davvero mi interessasse e cosa fossi brava a fare. Come ho fatto? Provando cose diverse e aggiustando il tiro di volta in volta. Il mio consiglio è di uscire e vivere esperienze che vi aiutino a mettere tutti i pezzi del puzzle insieme. Un’altra cosa di fondamentale importanza è l’attitudine sul lavoro, l’essere umili, soprattutto se agli inizi, rispettosi e gentili con tutti e non ultimo, l’essere assetati di feedback.
sweet jazz
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