“Anche Venezia da oggi ha il suo Wall of Dolls per dire con forza no alla violenza sulle donne”!
Milano, 9 marzo 2019 – Oltre 100 bambole appese ad un muro, una diversa dall’altro, tutte icone della lotta alla violenza sulle donne. “Wall of Dolls” è un’iniziativa lanciata nel 2013 a Milano per mano della cantante e conduttrice televisiva Jo Squillo e che ieri, venerdì 8 marzo, grazie all’atleta paralimpica e deputata Giusy Versace è sbarcato anche a Venezia.
Il muro di bambole veneziano è ospite di Ca’ Pesaro – Galleria internazionale d’Arte contemporanea, e la sua realizzazione ha visto il coinvolgimento degli studenti del Liceo Artistico Statale M. Guggenheim.
“Con le vostre creazioni – ha detto Giusy Versace rivolgendosi agli studenti – siete riusciti a far comprendere in pieno il significato di ‘Wall of Dolls’, che ricorda le donne uccise, le vittime di violenza e quelle che hanno denunciato i soprusi subiti”.
“We are not Dolls – ha poi ribadito sui social la Versace – ogni bambola rappresenta una vittima, una voce, una donna e il muro nasce proprio per dire con forza #NoAllaViolenzaSulleDonne”.
“Voglio ringraziare – ha poi concluso Giusy – tutti coloro che ne hanno permesso la realizzazione: dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, al Comune, agli studenti del Liceo e al Dipartimento Servizi Educativi dei Musei Civici”.
All’inaugurazione sono intervenuti tra gli altri, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, l’assessore comunale al Bilancio, Michele Zuin, la presidente della Fondazione Musei Civici Maria Cristina Gribaudi e Piero Rosa Salva, presidente di Venicemarathon e amministratore unico di Ve.La S.p.a.
Wall of Dolls rimarrà a Ca’ Pesaro per un mese, per poi diventare un’istallazione itinerante in altre sede dei Musei Civici veneziani.
Giusy Versace davanti al muro di bambole
Giusy Versace assieme a Maria Cristina Gribaudi, Ermelinda Damiano, Michele Zuin e Piero Rosa Salva
Giusy Versace e gli studenti del Liceo Artistico Statale M. Guggenheim