30 anni di volontariato sulla strada, di aiuti, di sostegno per chi è ai margini della società: fondati nel 1994 a Milano da Mario Furlan, i “baschi blu” sono presenti oggi in 20 città italiane e in due svizzere con oltre 600 volontari. Accanto a Furlan c’è un altro nome che ha determinato il successo di questa associazione: Daniela Javarone, Presidente di A.M.A.L (Associazione Milanese Amici della Lirica) nonché Madrina degli angeli della strada da 23 anni, che in tanti anni ha fatto conoscere questa realtà sostenendola con centinaia di iniziative benefiche e oltre 250 eventi di prestigio.
Lo scorso 6 gennaio come da tradizione le porte dei saloni del Grand Hotel Principe di Savoia di Milano si sono spalancate per accogliere uno degli eventi benefici più emozionanti e commuoventi: tantissimi senzatetto hanno festeggiato l’Epifania con un pranzo serviti da personaggi istituzionali e da testimonial dei City Angels. Per l’occasione è arrivato da Montecarlo lo chef personale del Principe Alberto di Monaco, Christian Garcia, per preparare un pranzo stellato e vegetariano, in segno di rispetto verso ogni cultura. Tra gli ospiti di eccezione, tra i volti noti dello spettacolo, della cultura e delle istituzioni, anche il presidente della Regione Lombardia, il varesino Attilio Fontana, che ha ribadito l’importanza di simili iniziative.
Abbiamo incontrato Daniela Javarone, nostra grande amica, nonché ideatrice di questo evento diventato oramai una traduzione nella metropoli lombarda.
Daniela come ha vissuto questa edizione 2025?
Questa è stata la 14 edizione della nostra Befana dei clochard: è sempre commuovente leggere la riconoscenza di tante persone negli occhi. E’ un evento che continua a crescere, anche per le condizioni difficili di un numero crescente di senzatetto.
Quest’anno ho visto ancora più partecipazione ed emozione, oltre ad un clima molto sereno: è d’accordo?
Si, è vero. Mario Furlan continua incessantemente ad aprire nuove filiali e le spese aumentano: teniamo conto infatti che i City Angels vengono sostenuti esclusivamente da donazioni volontarie. Oggi siamo ancora più felici anche perché abbiamo i conti in pareggio! Quindi doppia festa!
Daniela Javarone, 30 anni di aiuti e di eventi di beneficenza: cosa significa essere Madrina degli Angeli?
Sono davvero molto legata a questa associazione: dopo 20 anni ai primi di gennaio ho deciso di staccarmi dal movimento ma quando Mario Furlan mi ha invitato alla festa del 20 ottobre scorso, sono tornata con grande entusiasmo e commozione. Sono una parte della mia vita ed essenziali nella vita della città: il loro aiuto è basilare.
Quali sono i valori che La guidano in questo compito?
Amicizia, gioia e amore: bisogna fare tanto piuttosto che parlare molto.
C’è un messaggio che vorrebbe indirizzare a chi ci sta leggendo?
Ringrazio le persone che ci stanno aiutando con grande generosità. Spesso entrano a fare parte della nostra associazione persone talvolta grazie ad incontri incredibili che segnano una svolta: credo proprio che ci siano degli angeli che aiutino… gli angeli.