sabato, Novembre 23Settimanale a cura di Valeria Sorli

Grazia di Michele- L’artista poliedrica

Artista di classe, raffinata e poliedrica: Grazia di Michele questa volta ci porta alla conoscenza della grande poetessa sarda Marisa Sannia, scomparsa prematuramente nel 2008.

Il suo amore per l’arte negli anni l’ha portata a coltivare la sua vena autoriale, tanto da scrivere testi e musiche per se stessa (“Nanas e Janas”) e musicare versi di poeti sardi quali Antioco Casula (“Sa oghe de su entu e de su mare”) e Francesco Masala (“Melagranada”).

La sua sensibilità poetica ha incontrato quella di Grazia Di Michele, che ascoltando “Rosa de papel”, l’ultimo suo lavoro, tributo all’opera giovanile di Federico Garcia Lorca, se ne è letteralmente innamorata.

Con l’aiuto prezioso della famiglia di Marisa Sannia e dei suoi collaboratori storici Grazia si è immersa nel mondo di Marisa e ne è riemersa con tesori preziosi: stralci di copioni scritti da Marisa per la presentazione dei suoi spettacoli teatrali, traduzioni originali di poesie, canzoni inedite. Frammenti di spettacoli che non hanno avuto il tempo di essere messi in scena.

Arruolati i musicisti storici di Marisa, ha costruito così “Poesie di carta”, un concerto suggestivo, i cui brani in scaletta – scelti tra i più rappresentativi della carriera di Marisa Sannia – sono intervallati dai sui pensieri (in alcuni casi trasmessi dalla sua propria voce), foto, video, riflessioni. Canzoni in italiano, sardo, spagnolo in un ambiente sonoro world originale che Marisa aveva sapientemente costruito con i suoi musicisti.

Un tributo da una cantautrice a un’altra cantautrice. Suggello di un’amicizia speciale nata solo dopo la scomparsa dell’artista sarda. Un’amicizia fuori dal tempo, dentro l’eterno

 

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