sabato, Novembre 23Settimanale a cura di Valeria Sorli

Haiducii- La regina delle Hit Parade

Paula Monica Mitrache, in arte Haiducii, cantante che con i suoi singoli ha fatto ballare tutto il mondo ci racconta gli esordi e il successo con Dragostea Din Tei .

Come nasce artisticamente Haiducii?
A Bucarest, mia città natale, già da bambina sentivo questo grande amore per la musica. C’è stata una bella preparazione ma a 15 anni ebbi la grande fortuna di frequentare la scuola popolare d’arte e subito dopo tutto si è legato in una maniera incredibile. Mi hanno formata tantissimo e questo sicuramente mi è servito quando ho dovuto affrontare palchi e pubblici importanti.

In parallelo alla carriera musicale anche quella come conduttrice per la Tv nazionale, come è arrivata questa occasione?
Negli anni 90 c’è stato il tanto atteso cambiamento dopo la Rivoluzione romena e la Tv nazionale era pronta per il rilancio delle proprie reti, ero giovanissima e ricordo che mi fu proposto questo provino e accettai con tanto entusiasmo, fui scelta insieme ad altri miei colleghi che oggi sono diventati dei grandi pionieri della comunicazione nel mio paese.

Sei arrivata in Italia e ci hai regalato delle grandi Hit divenute successi internazionali che ancora oggi sono attualissime.
Devo tutto al mio produttore Giancarlo Meo, ci siamo capiti da subito ed ha fortemente creduto in me.           Mi sono fidata del suo istinto ed è uscita la prima hit Believe In Me, scritto da Bruno Santori. Quasi una premonizione per me!

Nel novembre del 2003 con l’etichetta Universo la strepitosa Dragostea Din Tei che ha avuto un notevole successo.
Pensa che tra l’altro non volevo cantare! Di recente, prima dell’arrivo delle restrizioni covid, ho incontrato Albertino che ne è stato il primo credere in questo brano con Radio Dj, e ho voluto fargli questa confidenza. Mi ha guardato sbalordito e mi ha risposto “Amore avresti fatto molto male”.

Perché non volevi cantare questo brano?
Perché era una cover, e da noi in Romania non c’era tanto apprezzamento nei confronti di questo genere di prodotti. Non ero sicura che potesse funzionare.
Mi aspettavo un nuovo inedito per proseguire il percorso che si era aperto con Belive in me, scritto apposta per me.

Sarà stata anche una cover ma grazie a te è diventato un tormentone musicale che ancora oggi impazza nelle radio e nelle disco ed e stata ricantata da tantissimi artisti tra cui Rihanna
È diventata quasi patrimonio culturale della Romania. Lo dico con orgoglio perché non è merito mio, è il primo brano nella storia della musica romena che ha oltrepassato le dogane ed è diventata numero uno nelle classifiche di tutti i Paesi in cui è stata trasmessa. Tutto questo grazie all’Italia!

In sole due settimane Dragostea Din Tei diventa disco d’oro vendendo più di 1 milione di copie in Europa. Un successo straordinario, una grande emozione?
Purtroppo in quel periodo ho perso mia mamma. Era gravemente malata e dopo un mese dal lancio del brano si è spenta. È stato un dolore troppo grande che sono riuscita ad alleggerire grazie ai tanti impegni artistici che subentravano di volta in volta. Quando ero triste e giù di corda arrivava una chiamata e dovevo volare dall’altra parte del mondo. Non mi sento di aver vissuto il successo, ma di averlo sfruttato per allontanare il dolore. Una specie di terapia per metabolizzare questa sofferenza troppo grande. Mi aiutava ad andare avanti e pensavo nel mio inconscio che fosse lei a darmi queste opportunità. Le mie lacrime sono volate con gli aerei

Artista super ospite internazionale anche su uno dei palchi più ambiti da chi vive di musica, quello del Festival di Sanremo
Si, un palco talmente sacro che resta nell’anima per sempre. Sanremo è una emozione senza fine e difficile da spiegare, poi quello in particolare fu abbastanza criticato perché era condotto da Simona Ventura, all’apice della sua carriera con la direzione artistica di Tony Renis. Un bel Festival a mio avviso

Sei molto attiva sul sociale e sul volontariato.
Sono una mediatrice linguistico culturale da prima che ci fosse un consolato di carriera, con l’associazione Dacia Nicolaiana di Bari, poi la vita mi ha portato a innamorarmi anche della Sardegna, e nell’ultimo periodo durante l’emergenza covid ho iniziato un percorso di volontariato per l’associazione Libere Energie che si occupa di assistenza per i senza tetto e persone seriamente bisognose. E’ stato fantastico, sono cresciuta tanto in questi due mesi, è incredibile quanto un attimo nella tua vita può aggiungere tanto alla propria anima. Ho visto il mondo con gli occhi della verità. C’è tanta gente, molti a capo di famiglie bisognose che si nasconde dietro gli occhi del dolore con grande onore e tanta umiltà.