domenica, Dicembre 22Settimanale a cura di Valeria Sorli

I mercats de Nadal della Catalogna

Chi l’ha detto che per visitare i mercatini di Natale occorre vestirsi a cipolla, indossare i Moon Boot e volare fino in Nord Europa? Si può scegliere di vivere un Avvento “alternativo” ma senza perdere un briciolo dell’atmosfera natalizia, esplorando i Mercats de Nadal della Catalogna. Golosi, local e irriverenti, tra i tanti sparsi per la regione spagnola ecco la top four. Lasciatevi ispirare!

 

1. I presepi di Santa Llúcia a Barcellona

Quando si parla di mercatini di Natale in Catalogna, il punto di partenza è la Fira de Santa Llúcia a Barcellona, il più antico mercat de Nadal spagnolo, che si svolge dal 1786. Nel cuore del Barri Gòtic, dal 29 novembre al 23 dicembre (dalle ore 10 alle 21) tra Avinguda de la Catedral e Plaça Nova, centinaia di bancarelle espongono oggetti artigianali, strumenti musicali, alberi e decorazioni di Natale, tra cui il tradizionale Tió (il ceppo d’albero decorato e coccolato dai bimbi catalani fino alla Vigilia perché sia di buon auspicio nell’arrivo dei regali!) e, soprattutto, l’occorrente per allestire il presepe…con una curiosità che fa divertire grandi e piccini. Tra le statuine più popolari e tipiche del presepe in Catalogna, spicca il Caganer. Questa figura china a fare i suoi “bisogni”, che più recentemente ha assunto (ironicamente) anche le sembianze di personaggi famosi, ha avuto origine nel mondo contadino come un auspicio di fertilità.

 

Info www.firadesantallucia.cat

 

2. Il torrone artigianale di Cardedeu

Situato lungo l’antico percorso della romana Via Augusta, il suggestivo paesino di Cardedeu si trova nella comarca del Vallès Oriental, a circa quaranta minuti di strada da Barcellona. Nel periodo che precede le festività di Natale, quest’anno il 13, 14 e 15 dicembre, la comunità festeggia l’attesa Fira de Nadal i del Torró artesà de Cardedeu, un tradizionale mercatino di Natale però dal cuore dolce e tenero, perché è dedicato alla produzione locale di uno dei torroni artigianali tra i più buoni della Catalogna. In particolar modo, qui è impossibile non lasciarsi tentare (e portarsi anche a casa nella valigia!) dalla variante gourmet che, tra i vari ingredienti, contiene il borrego, il biscotto-specialità di Cardedeu composto principalmente da farina, zucchero, burro, uova e anice. Quest’ultimo è così iconico che, come riporta una vecchia lista della spesa conservata al Museu Arxiu Tomàs Balvey, circolava nelle panetterie-pasticcerie del paese fin dal 1830.

 

Info www.firadenadal.cat | www.museudecardedeu.cat

 

3. Il gustoso gallo del Penedès

Se il Natale è il periodo ideale per riscoprire le antiche tradizioni, non c’è un’occasione più gustosa della Fira del Gall che si tiene annualmente (quest’anno il 21 e 22 dicembre) a Vilafranca del Penedès, il capoluogo della comarca dell’Alt Penedès, per far conoscere il Gall del Penedès IGP, un gallo rustico di razza autoctona allevato in libertà e con una dieta speciale, che regala una carne leggera, sana e dal sapore unico. Qui, l’appuntamento è doppiamente gustoso perché, accanto alle ricette a base del pregiato pollame cucinato in tantissimi e fantasiosi modi, dalla cottura nel vino rosso all’utilizzo come ripieno dei gyoza (i ravioli di carne giapponesi), la Fira del Gall offre anche l’opportunità di abbinare al gallo un’altra famosa specialità locale, il Cava, lo spumante prodotto in quest’importante zona vinicola catalana fin dalla seconda metà del XIX secolo. La sua lunga storia è ben raccontata nel Museu de les Cultures del Vi de Catalunya.

 

Info www.galldelpenedes.cat | www.vinseum.cat

 

4. Il segreto della fiera del Reis

Dura soltanto una giornata, quella dell’Epifania, ma la Fira de Reis d’Igualada nella comarca di Anoia ha radici antichissime, quasi da record! Se la prima fira, esattamente com’è concepita ancora oggi ovvero il punto d’incontro annuale per i contadini, gli agricoltori e gli abitanti provenienti da tutta la regione di Anoia e dalle zone circostanti, fu allestita nel 1952, i suoi “antenati” originali sono stati i mercatini che, a partire dal XIV° secolo, duravano dal 6 gennaio e fino ai successivi quindici giorni. Chi è in cerca di un’atmosfera di festa invernale, lontanissimo dalla folla (la Fira de Reis rimane un segreto ben tenuto!), si dà appuntamento il giorno della Befana (Els Reis Mags in Catalogna) dalle ore 10 alle 22 nella piazza del municipio di Igualada dove, tra le bancarelle dei venditori ambulanti di libri, antichità, tessuti, artigianato e curiosa oggettistica locale, si comprano gli ultimi “sfizi” di fine vacanze, gettando lo sguardo ai semi da piantare la prossima primavera.

 

Info www.igualada.cat