sabato, Novembre 23Settimanale a cura di Valeria Sorli

Il 17 Porta Fortuna!

Tutto è iniziato quasi per gioco durante un lockdown durato cinque anni. Allora ero giornalista da circa vent’anni per importanti testate nazionali cartacee, poi la scelta decisiva che mi ha portato davanti a un bivio. Ho deciso di mollare tutto e dedicarmi completamente a mia madre, che inferma in un letto aveva bisogno di me, e così ho preferito intraprendere la strada migliore, quella dell’amore.                                          Non è stato facile lasciare tutto: lavoro, conferenze stampa, feste, party e un po’ la vita da vip, ma credo di aver fatto la scelta più giusta!  Le rinunce sono state davvero tante, ma quando guardavo negli occhi mia madre, la mia autostima era davvero al settimo cielo e ritrovarmi da affermata giornalista a infermiera e badante improvvisata non era certo il massimo dell’ispirazione, ma dovevo e volevo farlo. La dolcezza di mia mamma e il suo amore sono stati lo stimolo più bello e importante che hanno colmato il vuoto di quel lavoro che ho sempre ambito, amato, desiderato e che dopo anni di gavetta ero riuscita a conquistarmi          un considerevole livello. Durante gli anni di giornalismo ho avuto modo d’intervistare personaggi davvero importanti che mi hanno dato lustro e grandi soddisfazioni, soprattutto quando i miei direttori di allora si complimentavano per il mio impeccabile e puntuale lavoro e che ringrazio per quello che mi hanno trasmesso  –  Durante i cinque anni accanto a mia madre dove trascorrevo le mie giornate nel più totale amore, sinceramente non avevo rimpianti, mi sembrava di vivere una seconda vita, dove intono a me tutto era come in una favola, ritornare bambina e addormentarmi accanto al suo letto tenendole la mano.            Un giorno mia madre mi disse ” Adesso devi ricominciare, tu sei una brava giornalista e voglio che inizi ancora a scrivere”  –   Era la notte di Natale del 2017 e insieme decidemmo di fondare un settimanale nazionale, l’idea mi piaceva ma avevo un po’ di timore, ovviamente lei mi spronò talmente tanto che mi       misi subito in contatto con alcuni colleghi, esponendo la mia idea. Sinceramente non tutti erano entusiasti, solo alcuni credevano fermamente in me. Non mi persi d’animo, andai in tribunale, depositai la testata e il 17 gennaio 2018, giorno di Sant’Antonio, onomastico di mia mia madre Maria Antonietta e compleanno del mio caro papà, nacque La Gente Che Piace   –  Da quel giorno e ogni giorno le visualizzazioni del mio settimanale on line iniziavano a crescere, piano, piano e poi sempre di più. Credo davvero di avere fatto la scelta giusta, ormai la tecnologia è tutta on line dal cellulare al pc. Sono trascorsi tre anni, la mia redazione è ricca di bravissimi giornalisti e contributor super efficienti, collaboriamo con i migliori uffici Stampa nazionali e internazionali, siamo presenti nella banca dati europea Mediaddress (utilizzata dai migliori uffici stampa istituzionali). La Gente Che Piace mira a un approccio social, con news brevi ma incisive, immagini e video di alta qualità; a oggi sono stati registrati 45300 utenti che hanno visualizzato 120800 pagine sul sito del settimanale. Tra poco uscirà il libro de La Gente Che Piace e sarà davvero interessante e in serbo ci sono ancora altri nuovi progetti, ma per il momento preferisco non dirvi altro, ma lasciarvi quel pizzico di curiosità che non guasta mai!                                                                                                                                           Non mi resta che dirvi grazie, grazie perché ci leggete, grazie per il vostro meraviglioso affetto e soprattutto grazie alla mia Redazione: al vice direttore Alviero Martini, ai capo redattori Kewin Dellino e Cristiana Lopez che è la nostra inviata da New York e a tutti i giornalisti e contributor sparsi in tutta Italia! E che dire ancora? Grazie mamma e Buon Compleanno a La Gente Che Piace perché infondo ….. La Gente Che Piace siete Voi!