Non solo mare e divertimento. Grazie a spiagge paradisiache, foreste millenarie e paesaggi lunari, le Isole Canarie sono il set perfetto per ambientare pellicole cult
Las Palmas, settembre 2020 – Spiagge incontaminate, boschi di origine preistorica, dune di sabbia bianca e vulcani tra i più antichi al mondo: le Isole Canarie offrono un’ampia carrellata di scenari che le rende non solo meta ideale per le vacanze, ma anche una location cinematografica perfetta. Nel corso degli anni questi paesaggi hanno suscitato l’interesse di registi e sceneggiatori che hanno trovato nell’arcipelago spagnolo, in mezzo all’Oceano, una fonte di ispirazione.
Le isole dell’arcipelago, studios a cielo aperto
Ad aprile 2021 uscirà nei cinema americani Eternals, film targato Marvel Studios con Angelina Jolie e Richard Madden. La troupe è stata nel cuore di Fuerteventura, un set d’eccezione con i suoi altopiani: qui è stata collocata la Porta di Ishtar, ovvero l’entrata a Babilonia, il primo regno al mondo a considerare l’esistenza di dei e divinità. Con i suoi scenari suggestivi e selvaggi, le dune di Corralejo, dove arriva trasportata dal vento la sabbia del Sahara, sono state un’ulteriore location per le riprese del film.
Questa è solo l’ultima pellicola in termini di tempo a essere girata alle Canarie: la “tradizione scenografica” delle Isole ha oltre mezzo secolo di storia. Il primo grande nome hollywoodiano a intuirne la potenzialità cinematografica è stato il regista John Huston che nel 1956 scelse le acque dell’arcipelago come ambientazione del celebre Moby Dick. Sull’onda di questo successo, negli anni Sessanta, le isole furono teatro di diverse produzioni internazionali: nel 1966, i paesaggi vulcanici di Tenerife e Lanzarote divennero lo sfondo preistorico di Un milione di anni fa, famosa pellicola con Raquel Welch, mentre nel 1968 Stanley Kubrick approfittò delle spettacolari viste di Lanzarote per 2001: Odissea nello spazio.
Il connubio tra le Isole Canarie e la grande Hollywood si è protratto sino alla metà degli anni Ottanta per poi ripartire nel 2009, quando Louis Leterrier portò a Tenerife e La Gomera alcune scene del film Furia dei titani.
Qualche mese prima, a lasciarsi affascinare dalla bellezza dell’arcipelago, in particolare di Lanzarote, era già stato Pedro Almodóvar, che aveva girato nell’isola una parte della trama di Los Abrazos Rotos con Penélope Cruz. Nel 2013, invece, i produttori di Fast & Furious decisero di realizzare a Tenerife il sesto capitolo della saga e un anno più tardi Ridley Scott ambientò a Fuerteventura Exodus. Nel 2015 gli attori Liam Neeson e Christian Bale arrivarono a La Gomera per recitare sul set di Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick di Ron Howard.
Recentemente, approfittando di questo nuovo amore per i panorami naturali, la Valle del Pecenescal a Fuerteventura ha ospitato le riprese delle avventure intergalattiche di Solo: A Star Wars Story.
Il Parco Naturale delle Dune di Corralejo e la spiaggia di El Jablito, invece, sono state scelte per rappresentare Wonder Woman 1984, produzione che secondo la Fuerteventura Film Commission ha contribuito con 20 milioni di euro all’economia dell’isola. Per comprendere a pieno le potenzialità di questi luoghi non si può dimenticare Rambo: Last Blood, la quinta pellicola con protagonista Sylvester Stallone girata in gran parte a Tenerife, in particolare a Santa Cruz definita dall’atrice Yvette Monreal: incredibile in termini di varietà di paesaggi, si passa velocemente dalla spiaggia alla montagna, attraverso la pineta più verde; a poca distanza dalla città ci si trova in un deserto simile all’Arizona, roccioso e rosso.
Non solo i paesaggi “spaziali” di queste isole hanno affascinato i produttori cinematografici, ma anche le tradizioni di questi territori. Nel 2019 è stato dedicato un intero film a La Gomera, e al suo linguaggio più raro al mondo, il silbo gomero, una lingua basata soltanto sull’uso dei fischi. Il film, applaudito l’anno scorso al festival di Cannes, naturalmente è anche stato girato alle Canarie.