“Non si è mai completamente vestiti senza profumo”. C.JoyBell C.
Questa settimana continuiamo la nostra esplorazione nel meraviglioso mondo dei profumi, degli oli essenziali e il loro utilizzo. La volta scorsa abbiamo parlato del loro uso a livello aromatico attraverso l’olfatto, il primo senso con il quale approcciamo al mondo che ci circonda. Il secondo metodo è quello dell’uso a livello topico che coinvolge la nostra epidermide, gli oli infatti sono efficacemente assimilabili dal nostro organismo tramite i pori della cute. I costituenti degli oli essenziali vengono assorbiti in modo rapido ed efficace dalle membrane cellulari quando applichiamo l’olio direttamente sulla pelle e in punti particolarmente sensibili e recettivi del corpo. A tale scopo l’applicazione topica è prevalentemente suggerita sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi, oppure in corrispondenza dei polsi, del plesso solare, lungo i punti energetici della spina dorsale e infine dietro e sulle orecchie ma mai all’interno di essi.
A tale fine risulta essere molto valida l’antica pratica della riflessologia, oppure quella del massaggio Ayurvedico con il quale attraverso l’utilizzo di oli specifici, si va a stimolare e a riequilibrare corpo e mente. Ad esempio l’olio essenziale di Lavanda ha proprietà calmanti, aiuta a combattere l’insonnia, l’irritabilità, il mal di testa e la lieve depressione. Esso può essere utilizzato attraverso il massaggio ai piedi e alle gambe, per aiutare a rilassare i muscoli e a riposare bene. Qualche goccia di Lavanda sul cuscino aiuterà un bimbo irrequieto ad addormentarsi e a riposare serenamente. Aggiungendo qualche goccia di Lavanda insieme ai sali del Mar Morto nella nostra vasca da bagno vivremo un’esperienza fortemente rilassante aiutandoci ad alleviare stress e stanchezza. In caso di pressione sanguigna alta, si può applicare sui polsi e sul cuore. Applicato sulle tempie ci aiuta ad alleviare il mal di testa. E poi, nulla sveglia un ricordo quanto un odore.