1. Lunedì di Pasquetta a Vodnjan (Dignano) per assaggiare la špaleta (tradizionale prosciutto essiccato)
Vodnjan (Dignano) val bene una Pasquetta: il borgo, nel sud dell’Istria, incanta i visitatori con il suo ricco patrimonio culturale, con i suoi colorati murales (una quarantina), con i suoi spazi dedicati all’arte e, infine, li prende per la gola con la špaleta, tradizionale prosciutto essiccato per quattro mesi. A Pasquetta si potrà semplicemente degustarlo, oppure per i più sportivi c’è anche l’opportunità di partecipare alla Špaleta Run, corsa a tappe (3+3 km) con soste gourmet.
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Vodnjan (Dignano) © iStock.com/Sewer11
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2. Un tuffo nella cucina di pesce e di terra locale, prenotando un tavolo in uno dei ristoranti che partecipano alla rassegna “Sui sentieri delle delizie rovignesi” (Rovinj, dal 21 aprile al 7 maggio)
Rovinj (Rovigno) è uno spettacolo: la città ha mantenuto gran parte del suo fascino medievale, con le sue stradine strette, le piazze accoglienti e le case dai colori pastello. In primavera, tutto questo diventa lo sfondo perfetto per un assaggio del meglio della cucina istriana, dai pljukanci (pasta tipica) con asparagi selvatici e prosciutto crudo, fino al brodetto di pesce con contorno di polenta. Info qui.
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Sui sentieri delle delizie rovignesi
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3. In bici sulla Parenzana, ma tutti insieme (il 29 aprile)
La Parenzana è la scenografica pista ciclabile (ma perfetta anche per gli amanti delle camminate) che si snoda lungo il percorso della ferrovia che un tempo univa Trieste a Poreč (Parenzo). Per godersene una tratta “senza impegno”, si può partecipare alla “Parenzana ricreativa”: l’appuntamento è nei dintorni della grotta di Baredine, a Villanova di Parenzo. Info qui.
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Sosta a Poreč (Parenzo) © ET Porec-Parenzo
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4. Alla scoperta del “Glagolitico” passeggiando tra Hum (Colmo) e Roc (Rozzo)
La primavera è la stagione perfetta per intraprendere il cammino di circa 7 km che collega i due borghi di Hum e Roc, nell’entroterra settentrionale dell’Istria. Qui, tra prati e boschi, si trova il poco conosciuto “Viale dei Glagoliti”, composto da undici monumenti che permettono di conoscere l’antico e misterioso alfabeto sviluppato nel IX secolo dai missionari bizantini Cirillo e Metodio. L’alfabeto, che prende il nome dal termine slavo “glagolati” (ovvero “parlare”), fu utilizzato per scrivere testi religiosi in slavo ecclesiastico, la lingua liturgica della Chiesa ortodossa slava.
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Viale dei Glagoliti © ET Istria
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5. Sulle tracce di Giacomo Casanova a Vrsar (Orsera), in occasione della Fiera del castello (9-10 giugno)
Vrsar (Orsera) è un gioiellino della costa occidentale dell’Istria: una delle principali attrazioni è il suo porto turistico, che offre panorami unici sulle isole circostanti. Qui, nel 1744, si fermò per diversi giorni anche Giacomo Casanova, il celebre seduttore che (pare) fu a sua volta sedotto dalla bellezza del posto. Una buona scusa per andarci è la “Fiera del castello”, con guardie in costume che illustrano ai visitatori il passato della cittadina. Info qui.
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Panorama di Vrsar (Orsera) © ET Istria
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6. A Medulin (Medolino), il 17 giugno, per uno street food festival tutto a base di pesce
Sul molo di Medulin (Medolin), nel sud dell’Istria, si danno appuntamento le nuove generazioni di pescatori e di chef: il risultato è Hook&Cook, festival per food lover che vogliono godersi il meglio che il mare Adriatico può offrire. Oltre alle specialità di mare, birre artigianali e tanta musica. Il primo appuntamento – Hook&Cook torna diverse volte durante l’estate – è fissato per il 17 giugno. Info qui.
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7. A Pula (Pola) per inaugurare la stagione dei concerti open air
Tanti gli appuntamenti primaverili per chi vuole aprire in Istria la lunga stagione dei concerti all’aperto. Tra i momenti clou, segnaliamo un paio di eventi musicali che si terranno nello scenografico anfiteatro romano di Pula (Pola): il 18 giugno saliranno sul palco i britannici Florence and The Machine, mentre i Simply Red saranno di scena il 21 giugno. Per gli altri concerti estivi, info qui.
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L’Arena di Pola © ET Istria – I Coric
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