martedì, Dicembre 3Settimanale a cura di Valeria Sorli

Ivano Cheers- The Show Must Go On!

Nell’ultimo anno nel mondo è tutto cambiato: dalle abitudini alle routine, dal modo di lavorare al modo di vivere e dalla vita di tutti i giorni alla vita sociale. La pandemia al momento ha influenzato ogni settore mettendo in difficoltà molte famiglie e molti business senza nessuna esclusione; io ovviamente parlo della mia esperienza sapendo molto bene che parto comunque da una posizione estremamente privilegiata. Anche il mio modo di vivere e il mio approccio al lavoro è cambiato, sono vicino a tutte le persone che soffrono realmente o che hanno perso il lavoro.

The show must go on! Sono tantissimi anni che lavoro nello show business internazionale e viaggiare è probabilmente una componente fondamentale della mia professione, se in una settimana devi presentare un programma in Canada, girare una pubblicità (per esempio) in Romania e apparire su un set a Los Angeles    capirete bene che la maggior parte del tempo è dedicato agli spostamenti da un lavoro (“Gig” come la chiamiamo in America) all’altro, inoltre io risiedo e vivo ormai da molto tempo a Curacao (Antille Caraibiche) ma la mia famiglia vive in Italia; in pratica ho passato il tempo libero degli ultimi quindi anni in aeroporto, su un aereo oppure su qualche taxi.

Riavvolgendo il nastro a poco più di un anno fa eccomi a Vancouver! Il Covid19 non si conosceva ancora e io cercavo nuovi stimoli in seguito a un periodo un po’ difficile nella mia vita. Di lì a poco avrei iniziato a condurre un programma televisivo sulla TV Canadese (Master Top 5 – www.mastertop5.com) dove mensilmente sarei dovuto andare a Vancouver a registrare le puntate dello show oltre che una tournée estiva di eventi per capitalizzare sul potenziale successo televisivo. Tra me e me pensai “nessun problema”, un viaggio in più al mese non cambia nulla e in più è un’ottima occasione da sfruttare. Non sapevo cosa sarebbe successo di lì a breve!

Registro la prima batteria di episodi, le pubblicità di lancio e torno in Europa per iniziare le riprese di un nuovo film indipendente e due giorni prima dell’inizio della produzione mi chiamano che il progetto è stato sospeso in attesa dei protocolli anti-covid. Il giorno dopo salta un altro set e il giorno dopo ancora mi dicono che non posso viaggiare in Canada per le nuove restrizioni ma che Master Top 5 deve continuare … the show must go on! Poche settimane dopo il mondo era in piena pandemia. Adesso mi trovo in lockdown in Italia e Zoom e Skype sono gli unici mezzi per mandare avanti alcuni collegamenti TV, e ogni giorno la stessa chiamata: The Show Must Go On … quasi come se la famosa canzone dei Queen suonasse alla stessa ora di ogni giornata. Siamo riusciti a portare avanti la registrazione di Master Top 5 grazie all’affitto di uno studio televisivo in Italia e di una troupe dedicata che non capiva una parola di quello che dicevo, perché il programma è in inglese, in Italia registravamo e in Canada facevano il montaggio e pubblicavano, facevo interviste promozionali in videochiamata ad ore assurde e tutto è andato avanti, quasi, senza problemi … ma che tristezza dovere partecipare ai Canadian Television Awards via Skype, senza pubblico e ritirare dei premi “virtuali”!

Tornando ai giorni nostri, dopo un anno, la situazione in pratica non è cambiata: i teatri e cinema di mezzo mondo sono chiusi, il cinema visto come industria lavora praticamente solo a livello locale-nazionale, le produzioni televisive continuano annaspando, gli eventi (su cui un operatore dello spettacolo ha un grosso tornaconto economico) non esistono più e viaggiare è davvero molto difficile.

Sono appena tornato in Italia dopo essere riuscito a passare dal Canada e dopo un paio di mesi passati sulla mia isola di Curacao: nonostante sono vaccinato al covid, nonostante sono stato controllato con il test prima del volo, dopo il volo e ad ogni scalo. Adesso dono in quarantena nella mia residenza Italiana e non so quando e come potrò tornare. Attenzione, non mi sto lamentando, meglio un controllo in più che uno in meno, voglio solo dire che lo show business su scala internazionale al momento è ancora improponibile visto che viaggiare al momento è difficile, rischioso e costoso. Ricordiamoci che nel mondo dello spettacolo non lavorano solo gli attori e i presentatori, ma una serie di operatori che dall’elettricista, al cuoco del set, mantengono famiglie intere ed ora sono in grosse difficoltà come tante altre persone in questo momento, ma non dimentichiamo la frase chiave: the show must go on. La forza di tutti, l’unione di intenti e il buon senso può e deve portarci avanti, non molliamo, non lasciamo cadere le nostre ambizioni a causa di un momento difficile per tutti: le abitudini cambiano, ma i sogni rimangono!

Ivano Cheers
www.instagram.com/ivanocheers