venerdì, Novembre 22Settimanale a cura di Valeria Sorli

Laura Ruggiero- La fotografia e gli Smart-clothes

Un dualismo camaleontico radicato nella solidità di un terreno gremito di ideali e di valori si plasma nella figura poliedrica di Laura Ruggiero la quale, in una bivalente angolazione di visuali artistiche, attecchisce la propria ricerca personale mediante un’analisi disciplinare il cui risultato vedrà nascere un innesto consolidato tra Arte, Moda e Fotografia.

Laureata presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” in “Fashion Design and Visual” attraverso la progettazione di una tesi sperimentale realizzerà la prototipazione di una collezione di moda tecnologicamente indossabile, la “Wearable Technologies”: una Capsule di abbigliamento creata mediante lo studio di tessuti tecnici performanti Hi-Tech e progettata combinando una relazione simbiotica tra energie rinnovabili fotovoltaiche e intelligenza artificiale nel vestiario.

Un legame empatico con l’artigianato e con l’industria del Design vedranno crescere gradualmente il suo background creativo. Successivamente le esperienze maturate nell’ambito del sistema moda, tra cui quella vissuta nella Maison della stilista “Alberta Ferretti”, emergerà la necessità di ampliare il proprio focus di ricerca attraverso nuove modalità comunicative. La fotografia, in tal senso, sarà l’emblema di un’indagine volta a comprendere le dinamiche di un complesso legame costituito da relazioni articolate, il quale pone al centro della discussione la condizione dell’essere umano e i contesti sociali nei quali esso stesso si rapporta.

La chiave di lettura della sua analisi si decifra attraverso un linguaggio emotivo e cognitivo atto a tracciare una connessione parallela tra il protagonista e la sua testimonianza. In “Heavenly races in Florence”; si palesa un collegamento oggettivo al concetto metaforico del presente, tipicamente riconducibile a un taglio surrealista, codificato nel timbro stilistico della fotografa e che, con fermezza, ne traccia un marchio indelebile.

Protagonista è l’essere umano posto nel cuore dell’agorà contemporanea il quale, placido, fluttua leggiadro nella cornice dei valori umani: le correnti politiche, le turbolenze sociali, religiose ed economiche, lo sbriciolamento del nostro tempo, la fuga da se stessi o il vuoto spirituale simboleggiano l’espressione di azioni e scelte (o non scelte) poste in essere dal singolo e la volontà dello stesso di abbattere l’omologazione in atto la quale opera massificando imperterrita sino a ridurre il concetto di “io” a uno zero.

 

Con naturale autenticità si scorge nelle fotografie di Laura Ruggiero un ritroso allaccio al concetto errante di “tempo”, “spazio” e “vuoto”. Un’indagine a tutto tondo riletta in chiave critica e mirata a inquadrare quegli aspetti fenomenologici, tanto naturali quanto storici, i quali tracciano la scia di un’inarrestabile decadenza interiore: la fotografia di un mutamento sociale, urbano, architettonico o culturale ci induce a riflettere sul cambiamento degli individui e rivisitare, concettualmente, quei luoghi intesi come scenari di un tempo vissuto attraverso una rincorsa affannosa. La metafora, ideologicamente, si palesa nello scatto “La Reggia (Caserta)”, ove si ravvisa la dimensione più reale di un tempo in continuo dinamismo il quale si propone come espressione fugace di un riscatto esistenziale e rivalsa di un’identità territoriale.

 

“The Flapper (1920)” è parte di una serie fotografica improntata sulla disuguaglianza di genere. Il progetto fotografico documenta una generazione di giovani donne emancipate degli anni venti del Novecento divenuta grido collettivo femminile alla libertà e al superamento dei valori e dei costumi convenzionali imposti dalla società di quei tempi, prevalentemente di stampo maschilista e patriarcale.

 

 

 

 

Le sue opere hanno visto la partecipazione a importanti manifestazioni artistiche nazionali e internazionali quali la Biennale di Milano, Miami Art Basel, PRO Biennale Venezia e l’esposizione presso Gallerie d’arte di Londra, Zurigo, Milano, Roma e Torino.

 

Le opere dell’artista sono disponibili per l’acquisto online su:

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