martedì, Aprile 1Settimanale a cura di Valeria Sorli

Le intolleranze al latte

Curare l’intolleranza al latte significa seguire una dieta rigorosa e ferrea che elimini del tutto ogni traccia di caseina in qualunque forma, quindi latte e suoi derivati.
Ogni tipo di formaggio, soprattutto Parmigiano e tutti i più stagionati (dove la proteina del latte è più concentrata) come yogurt, burro, cibi cotti nel burro, ricotta, gelati, creme pasticcere, biscotti, dolci, i ripieni degli agnolotti, tortellini, salse, pesto, kebab (molto ricco di latte), cioccolato, ginseng e aceto bianco.

Sono senza latte invece, cioccolato vegano di Modica e Leone, tuttavia ci sono alimenti che contengono caseina in forma di caseinati che sono conservanti naturali.
Dove si trovano i caseinati? Negli insaccati come salame, pancetta, wurstel, mortadella, prosciutto cotto e salsiccia. Quando si fa la spesa dal macellaio, è bene chiedere cosa contiene la salsiccia!
Ci sono anche caseinati nelle patatine fritte in confezione o in quelle surgelate ecc, in pratica viviamo in un mare di latte.
Nei problemi di pelle, si deve fare attenzione anche a cosmetici, bagnoschiuma e creme per il viso perché
assorbite a livello cutaneo.

E’ consigliabile fare una dieta ferrea se si vogliono avere risultati sicuri.
Come sopravviviamo? Le alternative sono: bevande di riso, avena, soia, cocco, mandorle, nocciole e burro
chiarificato.
Già da tempo, personalmente, al posto del  parmigiano acquisto il Mandorino, simile al
parmigiano ma fatto con latte di mandorla, o come gli spalmabili uguali alla certosa, philadelfia ecc..

Nel prossimo articolo parleremo dei molteplici sintomi causati dall’intolleranza al latte.

a cura Lidia Argentieri   Naturopata specializzata

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