Si è concluso ieri La Milanesiana, l’evento ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, uno degli
appuntamenti tra i più interessanti e di maggiore spessore artistico e culturale a livello nazionale ed
internazionale giunto alla sua 24ª edizione, che per il secondo anno consecutivo ha scelto il Piccolo Tibet
come suo palcoscenico per tre giorni.
Dal 24 al 26 luglio, infatti, il centro di Livigno si è animato con tre appuntamenti all’insegna della cultura e
dedicati al tema “Ritorni”, ispirato dallo scrittore nigeriano Ben Okri, che hanno suscitato forti emozioni negli spettatori delle diverse serate.
Elisabetta Sgarbi, come di consueto, ha aperto il primo dei tre appuntamenti, seguita poi dai saluti
istituzionali di Remo Galli (Sindaco di Livigno) e Sharon Zini (Assessora alla Cultura del Comune di Livigno),che hanno poi lasciato spazio al concerto di piano del cantautore Raphael Gualazzi, artista conosciuto in tutto il mondo, più volte protagonista del Festival di Sanremo e di rinomati festival musicali europei, che ha ripercorso i brani più significativi della sua carriera legati al mondo del jazz. Un grande successo per la prima serata del 24 luglio che ha visto il Teatro Cinelux animarsi e coinvolgere la platea – che ha visto la partecipazione di livignaschi e molti turisti – con un genere ironico, “divertissement”, portando in scena, tra gli altri, anche un arrangiamento di un brano dell’opera Falstaff di Verdi ed il pezzo “Follia d’Amore” – presentato a Sanremo 2011, con cui ha vinto la categoria giovani – e “Sai ci basta un sogno”, presentato a Sanremo 2013.
Durante la serata del 25 luglio, l’ospite speciale è stato invece il cantautore, attore teatrale e scrittore Simone risticchi – nonché vincitore del Festival di Sanremo nel 2007 con la sua canzone “Ti regalerò una rosa” – che si è esibito in un concerto illustrato dal titolo “Ho disegnato troppo”. Oltre alla passione per la musica, l’artista ha maturato fin da bambino un interesse per il disegno e il fumetto che, negli anni, sono diventati parte integrante delle sue performance musicali, dando così vita ai “concerti illustrati” in cui Cristicchi canta, racconta e disegna contemporaneamente, illustrando “dal vivo” le canzoni più famose del suo repertorio. La performance è stata caratterizzata da un emozionante mix di monologhi, canzoni e disegni in cui Cristicchi ha mostrato una visione poetica e introspettiva della vita. Durante il corso della serata sono stati presentati anche i suoi ultimi due libri – “Lo chiederemo agli alberi” e “HappyNext: alla ricerca della felicità” – con la possibilità anche di acquistarli e farseli autografare dall’autore.
L’ultimo appuntamento della tappa livignasca del festival, quello del 26 luglio, ha visto come protagonista
Tullio Solenghi, attore teatrale e televisivo, comico e imitatore, che, insieme a Nidi Ensemble, ha portato in scena uno spettacolo dedicato a Woody Allen dal titolo “Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene”.
Per l’occasione, l’attore si è cimentato nella lettura di alcuni esilaranti brani tratti dai libri di Woody Allen,
coniugandoli con le musiche che hanno caratterizzato i suoi film più significativi, eseguiti dal maestro
Alessandro Nidi e dal suo Ensemble, alternando così suoni e voci, musica e racconto fino a dare vita ad una performance dai toni ironici.
L’ultima serata della tappa valtellinese de La Milanesiana si è conclusa con saluti finali e il consueto ballo della rosa, che ha visto sul palco tutti i protagonisti dell’ultimo appuntamento.
Tutti gli appuntamenti de La Milanesiana sono disponibili anche online, sul sito del Corriere della Sera e sulla pagina Facebook ufficiale de La Milanesiana.
Livigno: si è conclusa La Milanesiana
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