A volte il giudizio delle persone viene travisato da situazioni e momenti, come del resto molti usano fare senza conoscere da vicino quello che realmente una persona porta nel cuore. Noi de La Gente Che Piace, abbiamo scambiato quattro chiacchere con una delle donne più amate ma altrettanto chiacchierate della televisione italiana: Lucia Bramieri, nuora del compianto Gino Bramieri e concorrente del GF 15 di Barbara D’Urso. Contrariamente a quello che la gente possa pensare di lei, Lucia è sempre stata una donna dedita al lavoro, che dopo essersi diplomata negli anni 80, è stata una delle prime vigilesse del Comune di Milano. Una grande storia d’amore con Cesare Bramieri, tutta da raccontare, perché l’amore e la passione di questo meraviglioso matrimonio, ha tenuto impegnata Lucia accanto a suo marito fino all’ultimo respiro. Credo che l’amore non sia fatto solo di un cognome importante, ma bensì di gesti che possono racchiudere la vera essenza di un sentimento che sempre porterà con lei.
Sembri uscita da un cilindro, c’è chi ti ama e chi invece continua a criticare la tua persona. Cosa ti senti di rispondere a queste persone che ti conoscono solo dietro ad un teleschermo?
Anche se sono un personaggio televisivo, non sono uscita dal cilindro, e magari a qualcuno sfugge che io sono una donna che ho avuto la fortuna di incontrare questo grande artista di cui porto con fierezza il suo cognome. Ho sposato Cesare che avevo 35 anni, ho un pezzo di vita come tutte, ho lavorato e non sono un’aliena che ha vissuto fuori dalla realtà. Ho una famiglia normale, ho studiato e non mi sento diversa da nessuno. Vivo le mie fragilità: solitudine, gioie e dolori. Non vivo in un mondo parallelo a questo, fatto solo di divertimento, la gente pensa che chi va in tv, chissà, improvvisamente diventa un alieno, Chi va in tv e ha la fortuna, va anche visto nella misura.
Sei un personaggio televisivo, quando si spengono i riflettori, chi è Lucia nella vita privata?
Lucia nella vita privata è donna semplice e normale come tutte, io non mi muovo da vip ma bensì da persona come tante altre. Lavoro, accudisco la casa e la mia famiglia che sono i miei genitori. Ogni giorno vado a fare la spesa e non ho maggiordomi o segretari, ma faccio le cose che farebbe qualunque donna e figlia. Tanto è vero, che quello che più mi piace e ne sono orgogliosa, è che la gente quando mi incontra e mi dice che sono una donna semplice, ironica, simpatica e pronta alla battuta. Non faccio la preziosa e soprattutto la vita da vip. Contrariamente a quelli che pensano che io viva in un mondo diverso da quello reale, vivo la quotidianità e quando sono in tv sono un personaggio, e fuori dal teleschermo, sono una donna come tutte le altre. In realtà chi ha modo di conoscermi, scopre che Lucia è una donna normale con i suoi momenti di tristezza, fragilità e solitudine.
Hai due genitori che ami e segui con molta cura, cosa pensano loro del tuo successo?
Loro sono un po’ lontani da questo mondo, sono stati coinvolti quando ho partecipato al Gf 15 e per loro non è stato facile, abituati a vedermi ogni giorno, guardandomi in tv hanno dovuto accettare questo mio momentaneo distacco. Quello che più conta è che io sia sempre presente al loro bisogno, ed è quello che faccio sempre. Sono persone di una volta con i lori sani principi, però alla fine sono contenti, e sinceramente mi sembra di essere una brava figlia, attenta ai loro bisogni. Io faccio il mio dovere con i valori e l’insegnamento che loro mi hanno trasmesso.
Da due anni sei diventata socia di un salone Hair Fashion a Milano, come sono le tue giornate da donna imprenditrice?
Sono giornate lunghe e pesanti, inizio alle 9.30 e fino alle 20 faccio orario continuato. Alla fine mi diverto anche perché ho sempre la mia battuta pronta. A volte sembra di essere nel confessionale del Gf perché con le clienti, ci vuole la capacità di ascoltare i loro problemi. Spesso le donne dai parrucchieri si confidano sempre e da un semplice cambio di look, la donna si sente meglio e acquista più fiducia in sé stessa. Vedersi più bella per una donna è un input per affrontare più sicurezza. Con la mia socia Daniela siamo sempre pronte ad accontentarle, facciamo delle piccole iniezioni di fiducia e questo è importante perché non c’è niente di peggio di sentirsi giù di morale.
In ricordo del grande amore che ti legava a Cesare Bramieri hai scritto un libro, raccontaci
Il primo libro l’ho scritto nel 2010 dopo due anni dalla scomparsa di Cesare. Questo libro nasce da un quaderno che io conservo, dove lui raccontava le sue giornate, la voglia di mollare, di sospendere le cure e a volte ricche di tanto coraggio, perché lui era molto credente. Ha scritto di me perché io ero il suo angelo, la moglie e l’infermiera. Cesare aveva solo me e io non mi potevo permettermi di mollare; ricordo che quando stava a casa gli ultimi giorni era sempre più attaccato a me, e se dovevo farmi un pianto mi nascondevo, non potevo e non volevo dare a lui un segno di scoraggiamento da parte mia. Lui mi ha sempre vista come mi ha conosciuta e ho sempre gestito la mia vita e la sua malattia, nascondendo la nostra disperazione. Sdramatizzavo il momento terribile che aveva coinvolto la nostra famiglia con dignità e coraggio. Ho preso questo quaderno e non riuscendo a leggerlo, perché piangevo sempre, l’ho fatto dattiloscrivere e poi pubblicare. Questo era il desiderio di Cesare; lui voleva portare questa sua testimonianza di sofferenza e di malattia, come un esempio per tutte le persone che vivono questa situazione. A volte ci si lascia andare per cose molto meno gravi, ci sono dei momenti della vita che sembrano insuperabili. Questo libro ti fa riflettere che non si può mollare; finisce la notte e il giorno ritorna sempre.
Il tuo primo singolo: Col cu col cu, col cuore, da dov’è partita l’idea di incidere questo pezzo?
Quando sono stata chiamata dal Gf, a noi concorrenti è stato chiesto di farci fare un video messaggio dai nostri amici e il mio amico gay Danilo Visconti, che conosco e amo da anni. mi ha fatto un video auguri e da li abbiamo preso spunto, e per puro divertimento l’abbiamo inciso. È una canzone ironica e divertente e allo stesso tempo, mi è piaciuto mettermi in gioco.
Chi è per te la Gente Che Piace?
È la gente normale, quella pura di cuore. Mi piacciono le persone sincere con un cuore pulito e non nascondo, che mi piacerebbe vivere in un mondo semplice, dove le persone sono sincere. Quando diventerò più grande vorrei avere delle persone come te Valeria, come tu hai amato tua mamma. Bisogna essere capace di chiedere scusa. Non mi piacciono le persone che non sono capaci di chiedere scusa, stimo le persone che sanno chiedere scusa e che sono generose, a volte anche con un sorriso per gli altri.