Al via la tredicesima edizione del Festival internazionale LongLake
uno dei più grandi open air urbani della Svizzera che dal 7 al 23 luglio animerà la città di Lugano con la grande musica dei concerti, gli spettacoli, il teatro, le performance gli incontri e gli artisti di strada.
Primi appuntamenti:
VENERDì 7 – SABATO 8 LUGLIO
DUE SERATE DI CONCERTI GRATUITI DI GRANDE MUSICA
IN PIAZZA DELLA RIFORMA
Venerdì 7 e sabato 8 luglio protagonista del Festival sarà Estival Jazz con due serate di concerti gratuiti in Piazza della Riforma, la piazza principale di Lugano. La line up ufficiale vedrà come ospiti Ben Harper, Gilberto Gil, Judith Hill, Stanley Clarke, Seun Kuti & Egypt 80, Mark Lettieri, Beppe Donadio.
longlake.ch
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Judith Hill
Crediti Fotografici Jeremy Jackson
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Le prime note scelte per l’apertura ufficiale di Estival Jazz saranno affidate a Mark Lettieri, il virtuoso chitarrista americano membro degli Snarky Puppy, Chitarrista, compositore e turnista, vincitore di un Grammy. Grande ospite d’onore della serata sarà Ben Harper, vincitore di tre Grammy Awards e considerato uno dei maggiori esponenti della scena musicale internazionale. Ben Harper sarà in concerto insieme agli Innocent Criminals e sarà un’occasione speciale per ascoltare dal vivo i brani che lo hanno reso famoso e quelli dell’ultimo album “Bloodline Maintenance”, prodotto dallo stesso Harper insieme al collaboratore di lunga data Sheldon Gomberg. A concludere la prima serata sarà la cantautrice californiana Judith Hill, conosciuta per essere stata corista per alcuni dei più importanti gruppi e artisti americani, tra cui Stevie Wonder, The Roots, Michael Jackson ed Elton John. Nel 2013 Judith Hill partecipa a “The Voice” conquistando il pubblico con la sua voce espressiva, pastosa e piena di soul. Dopo questa esperienza riceve moltissima attenzione dai media, dal pubblico e da Prince, rimasto ammaliato dalla sua voce espressiva. Sul palco di Lugano Judith presentrà i brani dell’ultimo album da lei autoprodotto “Baby I’m Hollywood”, uno splendido mix di soul, meravigliose ballate per pianoforte e funk psichedelico.
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Gilberto Gil
Crediti Fotografici Pedro Napolinario
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La seconda serata di Estival Jazz inizierà con le note di Stanley Clarke. Vincitore di 4 Grammy e considerato una leggenda del jazz contemporaneo, è stato il primo bassista ad esibirsi come front man in tour mondiali, e il primo ad essere una star sia del basso elettrico che di quello acustico. Salirà sul palco con la sua nuova ed entusiasmante band 4EVER che enfatizza la legacy jazz fusion di gruppi storici come i Return To Forever, con i quali lui stesso ha collaborato. Fedele all’evoluzione del jazz elettrico, Stanley Clarke e i suoi giovani partner proporranno una potente combinazione di armonie e improvvisazioni jazz con influenze rock, funk, R&B, hip-hop e musica elettronica. La serata proseguirà con un ospite di assoluto prestigio: l’artista brasiliano Gilberto Gil che torna in concerto con il suo Aquele Abraço Tour, per festeggiare i 60 anni di carriera e 50 anni di tournée mondiale. Una carriera iniziata da giovanissimo negli anni Cinquanta ispirata dal bandoneon di Luis Gonzaga, dalla radio, e dalle processioni religiose della sua terra, il Nord-Est del Brasile. Poi l’arrivo della bossa nova con Joao Gilberto, un suono che partendo dal profondo del cuore del Brasile arriva ai palcoscenici di tutto il mondo. L’incontro con Caetano Veloso, con Gal Costa e Maria Bethania, una generazione di baiani all’apice del nuovo movimento musicale, la MPB, Musica Pupular Brasilera, di cui è uno dei padri fondatori. E poi le collaborazioni con alcuni dei mostri sacri del panorama internazionale, da Bob Marley a Stevie Wonder a Sting. Chiuderà la 43esima edizione di Estival Jazz il ritmo travolgente di Seun Kuti & Egypt 80. Seun Kuti è figlio di uno degli artisti più influenti del XX secolo, Fela Kuti, “The Black President”, rivoluzionario, musicista e attivista nigeriano, inventore dell’Afrobeat. La musica di Fela Kuti, scomparso ormai da diversi anni, continua a vivere grazie ai due figli. In un’epoca in cui l’afrobeat viene sempre più riscoperto e citato in molteplici ambiti musicali moderni, dall’hip hop alla techno ed a tutta la tropical music, Seun Kuti & Egypt 80 rappresentano l’autentica radice originale, ma rinvigorita dalla giovane energia e da una notevole apertura a collaborazioni e contaminazioni artistiche.
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