Il festival ha più dimensioni e invita a scoprire tanti angoli di Merano e dintorni con percorsi esclusivi. Si cammina, s’ammirano scorci nascosti, si conoscono persone che condividono la stessa passione. Quella per fiori e piante, per la natura. Per la bellezza.
Percorsi che sono anche del gusto, con le colazioni “cantate” dal Gallo Rosso, il marchio che certifica la genuinità e la qualità altoatesina, il salto di qualità dei masi di montagna e dei piccoli produttori del fondovalle. Ma anche con gli aperitivi con vini selezionati e la musica dal vivo (la bellezza dello stare in compagnia).
Il Flower Festival è sempre più amico di Slow Food, con cui condivide i valori della sostenibilità, del buono, pulito e giusto, che si manifestano in un padiglione dove i cuochi si alternano assieme ai prodotti dei Presidi che esprimono l’orgoglio del territorio. I più piccoli – ma non solo – nel frattempo possono partecipare a workshop per imparare la stampa vegetale di un biglietto d’auguri o di un segnalibro, per confezionare creme e balsami con oli vegetali naturali ed essenziali, per scoprire la tintura con le piante, per esplorare le meraviglie della natura con un microscopio.
L’appuntamento è anche occasione culturale, di approfondimento. Avrete l’opportunità di incontrare i più importanti vivaisti d’Italia pronti a svelare i loro segreti, oppure accomodarvi nella Limonaia, accogliente lounge dove gli esperti chiacchierano dei più svariati argomenti. Non conferenze scientifiche, bensì riflessioni e idee in libertà tonificate dall’autorevolezza dei protagonisti. Qualche esempio? L’agronomo Daniele Zanzi spiegherà come Merano abbia fatto dell’ambiente una caratterizzazione economica e turistica, dove l’alta diffusione di alberi e i tanti spazi verdi seminano indubbi e comprovati riflessi sulla qualità della vita e sulla salute, oltre a mitigare gli squilibri termici. Carlo Pagani, maestro giardiniere, intratterrà sulla tutela della biodiversità nel frutteto famigliare: per ritrovarsi a parlare degli antichi sapori della frutta, un patrimonio genetico dell’umanità ricevuto dai nostri nonni, da conservare e trasmettere ai nostri nipoti. Perché recuperare la biodiversità serve al futuro della nostra terra e dell’intero pianeta.
Dopo la bellezza, il relax: dal Flower Festival il passo è breve per le Terme Merano, sull’altra sponda del fiume. La primavera è tempo di remise en forme e l’Alto Adige è una miniera di materie prime naturali: nella MySpa trovate un ambiente che vi accarezza con trattamenti a base – per esempio – di fiori e uva, scesi pochi gradini vi addentrate nel bagno di vapore al miele o in quello dedicato al Passirio, oppure nella sauna al fieno biologico o in quella classica finlandese… accalorati? Provate la sferzata di energia che vi regala la sala della neve!
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