Già dalla seconda metà dell’Ottocento furono qui introdotte piante da tutto il mondo, favorite dal clima mite. Maestosi cedri dell’Himalaya e sequoie giganti convivono con palme e sempreverdi sudamericane, rendendo il paesaggio lussureggiante anche nella parentesi invernale.
È una natura che dialoga con la cultura, altro pilastro della storia e del presente meranese, ponte fra Nord e Sud Europa. Sulle panchine della romantica passeggiata Gilf, versi di poeti incisi sul legno compongono la Via della Poesia.
Con un occhio alle
piccole botteghe dei Portici, si ammira un’architettura sospesa fra vecchio e nuovo, fra Medioevo, liberty e avanguardie. Allo
Jugendstil del Kurhaus fa specchio il cubo di vetro delle
Terme Merano: un mondo di relax, con piscine, saune e la cura del corpo come stella polare. Per i trattamenti vengono utilizzati tanti prodotti altoatesini, dal fieno al miele e alle erbe aromatiche