Fortunatamente abbiamo degli esempi, visivi, di quanto l’età sia solo un numero. La classe, lo charme, la grazia, mischiate alla volontà, alla curiosità, all’energia, alla voglia di divertirsi, rendono una donna attraente e bella ad ogni stagione della propria vita. L’esempio più lampante, lo abbiamo avuto quest’anno da lei Milena Vulkotic, colei che per anni è stata identificata quale Pina Fantozzi, per aver interpretato la moglie remissiva e paziente nella saga di Fantozzi alias Paolo Villaggio. Negli ultimi anni, invece, di Enrica Morelli insieme a nonno Libero. Ma Milena Vulkotic dagli anni sessanta ad oggi ha attraversato il cinema italiano con ben 95 film, è stata diretta dai più grandi, come Ettore Scola, Lina Wertmuller, Federico Fellini, Carlo Verdone, Bernardo Bertolucci, Ferzan Ozpetek, giusto per citarne alcuni. In teatro affianca Franco Zeffirelli, Giorgio Strehler; Paolo Poli, Jean Cocteau. Vincitrice di un nastro d’argento e più volte candidata al David di Donatello. Da bambina ha studiato tra Italia e Francia, musica e danza, le superiori in Inghilterra. Prima di dedicarsi completamente al cinema, ha fatto parte del Grand Ballet du Marquis de Cuevas. Nel 2003 sposa Alfredo Baldi, non hanno figli, ma la stessa Vulkotic dichiara: “Mi è dispiaciuto, ma non si può avere tutto dalla vita”, quella vita che dice e dimostra di amare e apprezzare in tutte le sfaccettature.
Grazie a Milly Carlucci in “Ballando con le stelle”, ritrova la sua passione per il ballo, così Milena Vulkotic in coppia con Simone Di Pasquale, diventa la pietra di diamante del varietà di Rai Uno. I due sono stati la coppia rivelazione, per intesa, eleganza e professionalità, il pubblico ha amato la sensibilità con la quale hanno affrontato i bellissimi “Quadri” che hanno messo in scena di settimana in settimana. Simone Di Pasquale, oltre tutto le ha spiegato un po’ il mondo dei social e l’ha convinta ad aprire un profilo ufficiale, vukotic_official, dove si possono ammirare divertenti siparietti. E a sipario chiuso, dichiara: “ho già un idea per il futuro, quello di portare, in teatro, la vita di una ballerina: Isadora Duncan” Noi aspettiamo.
Quello che notiamo, ancora una volta, che aldilà dell’operato, qualunque esso sia, a vincere è il cuore e l’energia positiva, che oltrepassa il personaggio e ti fa voler bene alla persona, a Milena Vulkotic. Grazie.
Chiudo con la definizione che lei ha dato sull’età adulta: “La vecchiaia è una condizione relativa. Può essere di perdita, ma anche di conquista. Come dicono i Francesi sono volage. Così cambio di continuo. Ogni volta un’emozione nuova. Una scoperta. Rinasco. Così non invecchio mai”.