martedì, Febbraio 25Settimanale a cura di Valeria Sorli

Palazzo Te | Compie 500 anni

PALAZZO TE COMPIE CINQUECENTO ANNI

Una delle più celebri opere d’arte e di architettura del Rinascimento italiano

celebra l’importante anniversario rinnovando la sua vocazione

a luogo di ispirazione, formazione e creatività

 

Un anno di iniziative, con riallestimenti,

importanti prestiti da Museo del Louvre, Albertina, Prado, Galleria Borghese e Uffizi,

un’opera filmica dell’artista britannico Isaac Julien,

nuovi restauri, illuminazioni e rifunzionalizzazioni,

enfatizza la forza immaginifica di questo straordinario percorso monumentale

 

Dal 29 marzo 2025 Palazzo Te si mostra come non è mai stato visto

 

 

Una delle più importanti opere d’arte e di architettura del Rinascimento italiano celebra l’anniversario rilanciando la sua vocazione a

luogo di ispirazione, formazione e creatività

 

Mantova, 20 febbraio 2025. La Fondazione Palazzo Te si prepara a celebrare il Cinquecentenario di un luogo di meraviglia, nato dal genio di Giulio Romano e dall’ascesa di Federico II Gonzaga, due giovani uomini capaci, all’inizio del XVI secolo, di condensare nel loro impegno la gloria del passato e una grandezza futura. Lo faranno immaginando e realizzando Palazzo Te per raccontare un sogno fatto di trasformazioni, pace, eroismo, erotismo e che ancora oggi affascina il pubblico di tutto il mondo.

 

«Palazzo Te riverbera una dimensione utopica, che costituisce un segnale straordinario nella transizione culturale e politica del suo tempo e risuona potentemente nella contemporaneità – spiega Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione –. Questo luogo, proprio per la sua valenza simbolica ormai fortemente sedimentata, è “patrimonio” di tante diverse comunità.  È rammemorazione, ma anche scoperta, che risuona da lontano e parla al presente. E il racconto, fondamentale, che esso propone è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio».

 

Il ricco programma di eventi inizia il 29 marzo 2025 con il riallestimento delle sale introduttive, con una nuova contestualizzazione della narrativa del percorso di visita, arricchito da una selezione di capolavori del Rinascimento. Con prestiti dal Museo del Louvre, l’Albertina di Vienna, il Museo del Prado, la Galleria Borghese e gli Uffizi, l’esposizione Dal caos al cosmo. Metamorfosi a Palazzo Te, curata da Claudia Cieri Via, è stata concepita in dialogo con gli affreschi del palazzo per esaltare il senso e l’importanza di Palazzo Te come opera d’arte totale e far emergere gli innumerevoli riferimenti che possono scaturire da una lettura più approfondita dei tanti temi che custodisce.

 

Culmine delle celebrazioni sarà, ad ottobre, il progetto espositivo di Isaac Julien per gli spazi delle Fruttiere, che verranno riaperte dopo un lungo e accurato restauro. Con la curatela di Lorenzo Giusti, Julien attinge al fascino di Palazzo Te per creare un’opera originale in continuità con la potenza immaginifica della dimora gonzaghesca, dimostrando di essere ancora fonte di ispirazione per grandi artisti internazionali.

 

Restituendo la dimensione scenografica di festa, di macchina teatrale per celebrazioni che Palazzo Te ebbe sin dall’inizio quando accolse l’Imperatore Carlo V, alla fine del 2025 Marco Balich e il Balich Wonder Studio proporranno al pubblico un labirinto negli spazi del Giardino dell’Esedra. Questo dedalo gonzaghesco vuole rappresentare un percorso fisico ma anche un viaggio metaforico e concettuale in cui mondi effimeri, specchi e trompe l’oeil, sfidano gli spettatori in un gioco tra finzione e limiti della percezione.

 

La programmazione include un fitto calendario – realizzato in collaborazione con istituzioni culturali e artisti del territorio – di concerti di musica classica e contemporanea, performance teatrali, spettacoli di danza, reading, residenze per artisti e laboratori didattici, declinati sul tema delle Metamorfosi: un ulteriore omaggio alla creatività di cui l’istituzione vuole essere sia la casa sia la cassa di risonanza.