domenica, Novembre 24Settimanale a cura di Valeria Sorli

Sergio Pizio- Un lungo bagaglio di emozioni e successi

Immaginazione e fantasia sono sempre state le sue fedeli compagne, arrivando a plasmare la passione per la scrittura creativa. Un uomo dalle mille risorse che già da ragazzo quando venne chiamato a militare, la sua vena poetica si espanse, fino al punto che i suoi commilitoni lo ingaggiarono per scrivere lettere di passione e amore alle rispettive fidanzate. Un lungo percorso artistico fatto di puro sentimento e dedizione per la scrittura, la poesia e il cinema.

Numerosi i premi vinti, ma nonostante tutto, l’umiltà rimane sempre al primo posto!

 

Sicuramente tanta fantasia e  amore per la scrittura. Da dove nasce questa tua passione?

La passione della scrittura è sempre stata presente nella mia vita, ricordo il mio primo romanzo scritto all’età di tredici anni dal titolo Margaret, una storia drammatica e abbastanza dura nei contenuti a livello sociale.

A cosa ti ispiri quando scrivi i tuoi libri? 

Le mie ispirazioni nello scrivere nascono principalmente dall’anima, all’interno della quale prendono vita vari personaggi e situazioni che vivono(paradossalmente) di vita propria, immergendomi in una dimensione astratta.

Romanzi, gialli o thriller, cosa prediligi?

Il genere che prediligo è quello del thriller misto a paranormale, due mondi diversi che si attraggono fortemente, dimensioni parallele che si intrecciano senza mai toccarsi.

Oltre a scrittore, sei anche sceneggiatore. Raccontaci 

Scrivere una sceneggiatura rappresenta indubbiamente una bella quanto dura sfida, un’esperienza che permette     di analizzare un concetto in maniera differente.

Cosa ti aspetti dal tuo futuro di scrittore?

Il futuro è quello di vedere il proprio libro diventare film, credo sia il sogno di chi ama scrivere.

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