I progetti vincitori di SMACH 2023
In 10 location delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, tra i Parchi Nazionali Puez-Odle e Fanes-Senes-Braies e in vari siti di Natura 2000, SMACH porta 10 opere in dialogo con quei siti paesaggistici. I progetti realizzati da artisti/e, designer, architetti o collettivi, nazionali ed internazionali, sono stati selezionati sulla base delle qualità estetico-concettuali. Il bando non ha previsto alcun credito per il curriculum dei candidati, ma la selezione ha considerato la sostenibilità del progetto presentato e la sua aderenza rigorosa ai criteri tematici e culturali proposti dalla call. La giuria di professionisti di settore – composta da: Federica Beretta (Hauser & Wirth, Monte Carlo), Jasmine Deporta (artista), Giulia Ferracci (curatrice MAXXI Museo Nazionale, Roma), Emanuele Masi (direttore artistico dei Festival Bolzano Danza, Bolzano, e Festival Equilibrio, Roma), Stefan Sagmeister (graphic designer di base a New York), Peter Zumthor (architetto di base a Haldenstein, Svizzera) – ha individuato come vincitori della VI edizione i progetti di: Stefano Caimi, Fairy Ring, (Italia); Egeon, Explosion, (Italia); Delilah Friedman, Nexus (Germania); Kg Augenstern – composto da: Christiane Prehn e Wolfgang Meyer – The Flying Herd, (Germania); Anthony Ko, Disintegration (Hong Kong); Collettivo LIDRIIS – formato da: Luigina Gressani, Giuseppe Iob, Paolo Muzzi e Carlo Vidoni – Anelli di crescita, (Italia); LOCI – di: Wolfgang Gruber, Herwig Pichler, Allegra Stucki, Jaco Trebo – Head in the clouds, (Svizzera); megx – alias Margherita Burcini – Il popolo della corteccia, (Italia); Michela Longone, I think (Italia); Anuar Portugal, An Ark (Messico). |
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