L’etimologia del nome “Törggelen” deriva da “Torggl”, ovvero torchio, il torchio utilizzato per la pigiatura dell’uva. La preparazione del vino novello diventava momento di aggregazione, motivo di un allegro pellegrinaggio da cantina a cantina per assaggiare e confrontare il prodotto migliore. Il mosto dal sapore zuccherino, ottenuto dalla prima fermentazione del vino, è ancora oggi il protagonista di ogni “Törggelen”.
In questa occasione, appassionati e buongustai si riversano nelle antiche osterie contadine, per festeggiare una delle tradizioni più popolari ed allegre dell’Alto Adige. Un tempo, i contadini usavano accompagnare la degustazione del mosto con speck e piatti semplici, oggi si servono frequentemente anche le mezzelune e sostanziosi piatti misti di carni e salumi con crauti e canederli. Immancabili le caldarroste.