Un’estate “tormentata” è quella che si appresta oramai a lasciarci: anche quest’anno abbiamo ballato, sognato, amato, pianto, staccato la spina accompagnati da un ricchissimo parterre di artisti italiani che si sono cimentati nelle proprie hit estive, alcune delle quali diventate autentici tormentoni.
Come accade da qualche anno a questa parte, l’estate 2019 ha visto nell’airplay pezzi veramente interessanti e di qualità, destinati in molti casi a non sparire con l’arrivo dell’autunno e soprattutto a tornare il prossimo anno, raggiungendo forse la condizione ambitissima di “evergreen”.
A fare da padrone, oltre alle tematiche balneari e al dilagare del featuring, è stato il raggaeton, colonna sonora del 2019, declinato “in tutti i luoghi e in tutti i laghi”, usato in quasi tutti i pezzi più noti: facile da ballare, apprezzatissimo dal pubblico femminile, immediato nell’orecchiabilità ha fatto da padrone assoluto, diventando spesso anche eccessivo.
Proprio questa settimana si è conclusa all’Arena di Verona la terza edizione del Power Hits Estate 2019 organizzato da RTL, un Festivalbar 2.0 che ha decretato il “tormentone” dei tormentoni , ovvero Mambo Salentino dei Boomdabash con Alessandra Amoroso, per il secondo anno sul podio dopo la hit scala classifiche Non ti dico no, vincitrice dell’edizione 2018.
Il premio è stato assegnato con una media fra la classifica dei brani più trasmessi dalle radio (secondo dati Earone) e quella decretata dalla votazioni degli ascoltatori di RTL 102.5 sul sito ufficiale della radio. “RTL 102.5 Power Hits – FIMI” al singolo che ha fatto registrare il maggior numero di unità (download + streaming premium) nel periodo che va dal 21 giugno al 31 agosto 2019 sarà assegnato a Benji e Fede per Dove e Quando; “RTL 102.5 Power Hits – SIAE” al brano più suonato in tutti gli eventi musicali in Italia – dal 24 giugno al 06 settembre 2019 – per i quali è stato compilato online il nuovo programma musicale di SIAE attraverso mio borderò sarà assegnato a Takagi e Ketra, Omi e Giusy Ferreri per Jambo, oramai voce iconica delle classifiche estive.
Personalmente ho apprezzato moltissimo Calipso con Dardust, Sfera Ebbasta, Mamhood e Fabri Fibra (ne mettiamo ancora qualcuno?!), Margarita di Elodie e Marracash (sensualissima e raffinata), Ostia Lido di J-Ax e Arrogante di Irama che sono riusciti entrambi a bissare se stessi dopo i successi degli scorsi anni.
Immancabile l’Araba Fenice della canzone italiana, ovvero Loredana Bertè che ha presentato la bellissima Tequila e San Miguel in un ponte virtuale con le atmosfere anni ’80, riprese dagli immancabili The Giornalisti con Maradona Y Pelè. Bella anche La Hit dell’estate di Shade e Buona (Cattiva Sorte) di Tiziano Ferro, svolta artisticamente interessante per il mostro sacro delle classifiche. Raffinata anche se fuori dall’etichetta di tormentone Piccola Stella di Ultimo.
Interessante anche la proposta di Fabio Rovazzi con Loredana Bertè e J-Ax “Senza pensieri” (la mia preferita!), sofisticata e dalle atmosfere alla Battiato Domenica di Coez. Fuoriclasse assoluto Achille Lauro con 1969, a mio parere uno degli artisti più innovativi degli ultimi anni, meno gettonata la Muhammad Ali di Marco Mengoni. Premiatissimo anche Ligabue con Certe donne brillano, carina Amaremare di Dolcenera, anche se ha arrancato nelle classifiche, così come il ritorno di Mietta con Milano è dove mi sono persa e il fuoriclasse Francesco Gabbani, decisamente in sordina con E’un’altra cosa (peccato perché mi è piaciuta assai).
In attesa dell’arrivo dei nuovi scenari autunnali ci domandiamo: nel sempre più difficile mercato discografico italiano ed internazionale il 2019 avrà prodotto una canzone iconica stile Un’estate al mare, capace di sopravvivere a se stessa? Lo scopriremo tra meno di 12 mesi!