sabato, Novembre 23Settimanale a cura di Valeria Sorli

Vivere la Pasqua in Carinzia- Un mondo tutto da scoprire

In Carinzia la Pasqua è un momento particolarmente sentito e atteso, da vivere in famiglia e in comunità. Le tradizioni carinziane, anche quelle più antiche, sono rispettate e valorizzate come in nessuna altra parte dell’Austria. La domenica di Pasqua è il giorno più importante nella celebrazione di questa festività; tuttavia, il triduo pasquale, cioè i tre giorni che precedono la Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, sono molto particolari in Carinzia per l’originalità delle tradizioni che li caratterizzano.
Giovedì Santo – Gründonnerstag – Giovedì Verde
Per i Carinziani fedeli, la sera del giovedì prima di Pasqua è fondamentale partecipare alla Messa per l’Ultima Cena. Nei giorni seguenti, le campane delle chiese non suonano più; il loro suono è sostituito dal frastuono dalle raganelle in legno (gioco/strumento altrimenti noto come “tric trac”), i “Ratschen” in tedesco, che in Carinzia hanno una grande importanza, tanto da essere inclusi nell’elenco dei beni culturali immateriali dell’UNESCO. Per il Giovedì Santo vengono serviti in tavola spinaci con frittelle di patate (“Rösterdäpfeln”) e uova al burro.
 Venerdì Santo – Karfreitag
Il Venerdì Santo è una giornata di digiuno rigoroso, o si consumano solo pasti frugali. Tuttavia, nelle cucine delle case fervono i preparativi per le pietanze della domenica.

©KW_Steinthaler

Sabato Santo – Karsamstag
In Carinzia, sabato è il giorno della benedizione degli ingredienti per il pranzo di Pasqua. I cibi vengono posti in un cesto, decorato con i primi fiori primaverili e coperto con delle tovagliette (“Weihdecken”) di lino, tipiche in Carinzia, artisticamente ricamate con motivi sacri e con le iniziali della donna che porta il cesto.
Dopo la benedizione dei cesti, si iniziano a mangiare alcuni dei piatti tipici della Pasqua, come il prosciutto.

©Michael-Seyer

Domenica di Pasqua – Osternsonntag
La Domenica delle Palme viene annunciata alle prime luci dell’alba dagli spari di mortaretti (“Böller”). Sui versanti ancora in ombra delle montagne, si vedono divampare i falò della Pasqua. I bambini portano in chiesa per la benedizione alcuni ramoscelli legati insieme a formare piccole scope dal lungo manico. A queste cosiddette “Palmkatzerl”, o “Palmbuschen” in dialetto carinziano, vengono appesi dolciumi e “Brezel” salati, da mangiare però solo dopo la fine della Messa.
La Pasqua in Carinzia è molto attesa soprattutto dai bambini, perché si divertono a colorare le uova e ad andare alla ricerca dei nidi pieni di dolciumi, accuratamente nascosti dal coniglio di Pasqua.
In Carinzia, inoltre, si usa che nel giorno di Pasqua i padrini e le madrine di battesimo portino ai figliocci un regalo, che di solito è un “Reindling”, il dolce tipico carinziano e un uovo colorato di rosso. Questo regalo, il “Gotenstrutz”, deve il nome al termine dialettale “Gotl” (padrino di battesimo).
Dopo la Messa, le famiglie si ritrovano insieme per il pranzo di Pasqua, il principale della giornata, a base di carne, come la lingua di manzo con kren (il rafano), salumi affumicati, uova variopinte e il Reindling, il dolce fatto con pasta lievitata.
Per questa occasione in Carinzia si cucinano prosciutti (“Osterschinken”) e würstel, s’inforna la focaccia carinziana “Osterreindling”, il dolce tipico delle feste, irrinunciabile per il pranzo di Pasqua (“Osterjause”). Questa focaccia viene preparata con pasta lievitata, burro fuso, cannella e uva passa.

©KW_Steinthaler

Lunedì dell’Angelo – Osternmontag – e dopo la Pasqua
In tanti paesi viene organizzata la “Emmaus-Gang”, un’escursione primaverile in ricordo del cammino biblico sulla strada per Emmaus. Chi è ben allenato, può partecipare nella Carinzia centrale alla “Vierbergelauf”, la marcia dei quattro monti, che si svolge due settimane dopo il Venerdì Santo, nel “Dreinagel-Freitag” (Venerdì dei Tre Chiodi). I partecipanti partono intorno a mezzanotte, dopo la messa sul monte Magdalensberg. Il percorso si snoda per circa 50 chilometri, tocca le cime di quattro montagne e si conclude sul monte Lorenziberg.
Per i turisti e per gli ospiti, vivere le usanze tradizionali di Pasqua significa incontrare il genuino modo di vivere dei carinziani, ricco di spiritualità, ma anche di allegria e soprattutto di intensità nel rapporto con la natura. Sono esperienze indimenticabili che rendono davvero speciale la vacanza sul versante meridionale delle Alpi austriache.
La vacanza sarà ancora più speciale acquistando la Kärnten Card (da € 52 per settimana), che rende possibile viaggiare gratuitamente utilizzando i mezzi pubblici in ben 124 zone turistiche della Carinzia e avere una serie di sconti importanti in musei, piscine, giardini e parchi acquatici.
Inoltre, in Carinzia le tessere dell’ospite (Gästekarte) delle varie zone turistiche valgono come biglietti ferroviari. Per la durata del proprio soggiorno, i turisti in possesso di questa carta possono viaggiare gratis e illimitatamente su tutti i treni delle linee S-Bahn, Regionalexpress e treni speciali SPRINTER per escursionisti e ciclotursiti in tutta la Carinzia.

16 Comments

Comments are closed.